“Un sincero ringraziamento ai vertici di Agico, Associazione Ginecologi Consultoriali, che hanno scelto la nostra Città per un importante momento formativo dedicato al mondo scientifico, alla crescita professionale dei nostri medici ed alla salute delle donne. Reggio Calabria ancora una volta si dimostra eccellenza in tema di accoglienza per eventi di carattere medico e scientifico in ambito nazionale ed internazionale. Un’ulteriore occasione per la nostra città per mettere in vetrina le sue bellezze e le sue straordinarie potenzialità, proponendole al vasto pubblico di medici e professionisti che da ogni parte d’Italia hanno raggiunto il nostro territorio, andando quindi anche ad alimentare i flussi del turismo congressuale e l’indotto che esso è capace di generare”. E’ quanto afferma il sindaco ff della Città Metropolitana di Reggio Calabria prendendo parte quest’oggi al 24esimo congresso nazionale di Agico, Associazione ginecologi consultoriali, in corso di svolgimento a Reggio Calabria. All’evento ha preso parte anche l’Assessore Rocco Albanese, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale reggina.
“Momenti di confronto e di formazione come quello promosso da Agico – ha affermato ancora Versace – ci richiamano ancora una volta all’importanza di una sanità pubblica di qualità, accessibile e dinamica, in particolare sui temi della prevenzione, che per tante patologie ginecologiche risulta quasi sempre decisiva. In questo senso siamo convinti che la Calabria necessiti di un deciso passo in avanti nell’organizzazione territoriale del comparto sanitario. I pesanti tagli cui è stato sottoposto il settore in questi anni hanno prodotto una lunga serie di disfunzioni che oggi rischiamo di pagare a caro prezzo e che in più occasioni hanno messo a nudo limiti inaccettabili su un tema delicato come quello della salute dei nostri concittadini”.
“Condivido le preoccupazioni sollevate dall’Ordine dei Medici anche in merito alle ultime novità che stanno riguardando il nostro territorio, con le decisioni discutibili operate dalla Giunta regionale. Credo che qualsiasi ragionamento di riorganizzazione del settore non possa prescindere da un’attività di ascolto, attenta ed approfondita, delle istanze di chi all’interno del comparto vi opera quotidianamente, a cominciare da chi, come i nostri medici, ha rappresentato un baluardo ed un pilastro fondamentale per la salute dei cittadini durante il difficile periodo della pandemia”.