Si terrà domani il primo dei tre incontri promossi dal Soroptimist Club di Lamezia nell’ambito del corso di educazione finanziaria “Laura Zuccarino” risolto alle donne, realizzato in partnership con Banca d’Italia.
All’interno dell’obiettivo educazione di qualità dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile adottato dal Soroptimist International, il club lametino ha organizzato tre giornate, che si terranno il 1 marzo, 18 aprile e 19 maggio, alle ore 18 al “Civico Trame”, nel corso dei quali verranno offerti consigli pratici, suggerimenti e semplici istruzioni.
In particolare, domani interverranno, dopo i saluti della presidente Rachele Iovene, Marcello Malamisura direttore della filiale di Catanzaro della Banca d’Italia, Antonella Arena socia del Soroptimist di Lamezia e Marisa Mascaro della Banca d’Italia. Il corso punta ad aiutare le donne a guadagnare terreno in campo economico e finanziario, condizione indispensabile per l’emancipazione e il benessere individuale e familiare.
“L’obiettivo del progetto – ha spiegato la presidente Iovene – è sensibilizzare sull’importanza di acquisire un’educazione finanziaria di base, stimolare una maggiore attenzione alla partecipazione alle decisioni finanziarie importanti, alla gestione proattiva dei risparmi, al corretto uso degli strumenti di pagamento elettronico e alla sicurezza informatica. Riteniamo che l’educazione finanziaria sia essenziale per l’inclusione sociale, la realizzazione di un progetto di vita e per contrastare la violenza economica in un cammino verso l’autonomia”.
Il progetto si rivolge a tutte le donne e alle associazioni attive nel sostegno alle donne in difficoltà e con scarsa cultura finanziaria e, più in generale, a tutte le associazioni in cui siano erogati percorsi formativi rivolti alle donne. Alle lezioni di inquadramento teorico saranno affiancate analisi e discussione di case histories e di incidents, proiezione di filmati, role-modeling e testimonianze.
Dalla sinergia e collaborazione tra Banca d’Italia e Soroptimist International, associazione di donne impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro, è nato il progetto di Educazione finanziaria che propone un percorso pensato per le donne che, secondo le statistiche, hanno conoscenze finanziarie più basse degli uomini e risultano particolarmente vulnerabili e meno resilienti a shock economici.
In Italia, più che in altri paesi, esiste un significativo divario di genere nel livello di alfabetizzazione finanziaria degli italiani adulti. Le donne mostrano una minore conoscenza della propria situazione economica e degli strumenti a loro disposizione per gestirla: hanno infatti, una minore abitudine a tenere tracce delle loro spese attraverso la costituzione di un budget, dichiarano di decidere le spese legate alla quotidianità ma si occupano di meno degli aspetti finanziari generali pur mostrandosi più sensibili all’idea di risparmio per fronteggiare imprevisti e stare meglio domani.