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Partono le “lezioni di vino” negli istituti turistici e alberghieri calabresi

Cresce l’eno-turismo, che riparte alla grande insieme alla ristorazione dopo la pandemia, ma c’è bisogno di nuove figure e nuove competenze professionali. È emersa con forza questa prospettiva oggi a Lamezia Terme in occasione della presentazione del “Progetto D-Vino” dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino presso la Sala Polivalente dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione “Luigi Einaudi”.

«Con uno sguardo tutto al femminile – ha spiegato Vincenza Alessio Librandi , Delegata per la Calabria dell’Associazione – le Donne del Vino calabresi sono impegnate per contribuire a colmare un vuoto preoccupante, quello della formazione di figure e di specifiche competenze professionali rivolte al vino, collaborando attivamente con qualificati istituti scolastici pubblici della nostra regione”. “Per le Donne del Vino – ha aggiunto la Alessio Librandi – questo deficit formativo può diventare un formidabile punto di forza dei profili professionali. Ma non dimentichiamo che un altro obiettivo è quello di favorire il consumo responsabile degli alcolici fra i giovani. Anche per questo l’assaggio del vino sarà riservato solo agli studenti maggiorenni”.

Nell’incontro che ha tenuto a battesimo l’avvio del progetto, sono stati esposti approfonditamente contenuti e modalità degli inediti percorsi formativi che, oltre ad addetti ad attività eno-turistiche mirano ai futuri responsabili delle sale dei ristoranti così come i futuri manager di uffici turistici, agenzie di viaggio o alberghi.

L’auditorium dell’Istituto “Einaudi”, gremito da un pubblico attento e disciplinato di studenti dell’ultimo anno, ha ospitato un’approfondita disamina del progetto “D-vino” illustrato dall’avvocato Silvia Gulisano, sommelier e Donna del Vino, dall’ imprenditrice enologica Danila Lento e dalla responsabile delle attività formative dell’Associazione Sommelier Ais Calabria, Maria Rosaria Romano. Gli aspetti più strettamente didattici e di integrazione con i programmi di studio sono stati messi in luce dal professor Davide Vatalaro e dalla vicepreside Rosangela Filice (che ha rappresentato anche la professoressa Rossana Costantino, Dirigente dell’Istituto “Einaudi”. Le “lezioni di vino” cureranno aspetti come la mescita, la lettura dell’etichetta, la conoscenza del territorio, il dialogo con i consumatori e i turisti. Sono previste anche visite in aziende per apprendere le modalità di lavoro in vigna e in cantina, nozioni di analisi visiva e olfattiva, mentre i maggiorenni parteciperanno anche alle degustazioni.

All’evento ha presenziato anche una delegazione di Donne del Vino provenienti da altre province della regione: Rosa Comerci della Cantina Casa Comerci di Nicotera (Vibo Valentia), Caterina Malaspina dell’omonima cantina di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) e Alberta Nesci dell’omonima azienda di Palizzi (Reggio Calabria).

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