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Il circolo culturale “L’Agorà” organizza un incontro sul centenario della nascita di Maria Callas

Il prossimo 12 Dicembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1923-2023: nel centenario della nascita di Maria Callas” . Il nuovo incontro, organizzato dal sodalizio culturale reggino, registrerà la presenza del Vice presidente Antonino Megali, che, nel corso del suo intervento, analizzerà le varie vicissitudini sia artistiche che umane di Maria Callas. Maria Callas, nata a New York nel 1923 da genitori greci, è stata adorata dal pubblico di tutti i tempi per la forza di una voce potente, drammatica, unica ed irripetibile. Apprezzata per la tenacia nello studio sfiancante e nella ricerca scenica, visse un’infanzia non propriamente felice, ma una vita, sia pur breve, intensamente spesa nella sublime eccellenza artistica. Non un’ancella dell’arte teatrale, ma la regina altera delle opere liriche che ha interpretato con la sua straripante personalità. Nella dimensione privata, donna di profonda sensibilità, spesso turbata dall’amore per uomini impossibili. Tra questi Pier Paolo Pasolini, per il quale interpretò Medea, eroina della tragedia greca. Entrambi cercarono di riempire le proprie fragilità dell’anima con quelle dell’altro, in uno scambio dalla potenza travolgente. Il 28 febbraio del 1951, Maria Callas si esibì al teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, inaugurando la stagione lirica di quell’anno. Venne eseguita l’opera di Giuseppe Verde “L’Aida”. In quell’occasione insieme al soprano Maria Callas, si esibì il baritono urugagio Josè Soler, diretti dall’orchestra del maestro Federico Cupolo. Il 19 dicembre 1958, Maria Callas debuttava all’Opéra di Parigi, in una sala gremita in cui sedevano, tra gli altri, il presidente francese René Coty, il duca e la duchessa di Windsor, Jean Cocteau, Charlie Chaplin e Brigitte Bardot. La serata, ripresa e trasmessa in diretta in tutta Europa, sarebbe diventata leggendaria. Il 1975 fu l’anno più doloroso della vita di Maria Callas: a marzo morì Aristotele Onassis, e il 2 novembre sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia fu ucciso l’amato Pier Paolo Pasolini (che l’aveva diretta in «Medea» nel 1969). Il soprano chiuse gli occhi per sempre il 16 settembre 1977, intorno alle 13.30. Era sola, nel suo appartamento parigino al 36 di Avenue George Mandel. Aveva 53 anni. Il referto medico indicò come causa del decesso un arresto cardiaco. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi nel corso del prossimo incontro organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1923-2023: nel centenario della nascita di Maria Callas” . Parteciperà, in qualità di relatore, alla nuova conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, Antonino Megali , Vice presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da martedì 12 dicembre.

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