Si è appena concluso il XXIII Convegno Nazionale dell’associazione Nazionale Ingegneri Clinici tenutosi a Firenze dal 10 al 13 maggio coinciso con il trentesimo anno dalla sua fondazione.
Presente anche in questa occasione una folta rappresentanza di ingegneri clinici calabresi, compresi i referenti regionali dell’associazione Aldo Mauro e Cristian Veraldi. Il Convegno si è tenuto nella prestigiosa Fortezza da Basso dal tema “Innovazione e accessibilità: il governo delle tecnologie sanitarie come sfida sociale”. Presente anche il vicepresidente nazionale, anche lui calabrese, Carmelo Minniti.
Un momento di incontro straordinario con oltre 2000 partecipanti, 40 sessioni tematiche con oltre 200 relatori, 12 corsi di formazione coordinati da Giovanni Poggialini e più di 100 aziende leader del settore medicale, grazie al lavoro dell’intero direttivo presieduto da Umberto Nocco e dal presidente del convegno Lorenzo Leogrande e tutto il comitato scientifico presieduto da Stefano Bergamasco
La Calabria ha dato il suo contributo prendendo parte alle sessioni scientifiche e partecipando con i referenti regionali alla giuria del premio Innovazione tecnologica in sanità con più di 70 dispositivi innovativi presentati dalle più importanti aziende medicali.
Da segnalare la vittoria del premio miglior tesi di dottorato per la categoria “Applicazioni innovative di bioingegneria” alla giovane docente calabrese dell’università Cusano, Sara Pettinato.
Nel convegno il tema centrale è stato il grande impatto che la tecnologia sta avendo nel settore sanitario, dal dispositivo medico, al mondo dell’information technology, all’intelligenza artificiale ed al ruolo che riveste l’ingegnere clinico nella gestione delle tecnologie viste come una straordinaria opportunità intesa anche come sfida sociale di accesso alle cure. Una sfida che deve vedere il sistema sanitario calabrese assoluto protagonista nell’immediato futuro.
Gli ingegneri clinici, sul piano nazionale, ricoprono sempre di più ruoli centrali all’interno delle più prestigiose strutture sanitarie pubbliche e private. Le strutture del SSR Calabrese, come già segnalato a novembre scorso con una nota ai vertici del management sanitario ed alle istituzioni, hanno il compito non più rinviabile, di investire sulle strutture operative di ingegneria clinica spesso sottodimensionate o addirittura assenti, quando allo stesso tempo in regione esistono centinaia di professionisti di altissimo livello in grado di dare un contributo prezioso.
Appuntamento quindi al prossimo Convegno Nazionale che si terrà nel 2024 in Sicilia.