“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeAgoràLa consigliera di Cosenza Alessandra Bresciani partecipa alla 'rete costruire l'Europa con...

La consigliera di Cosenza Alessandra Bresciani partecipa alla ‘rete costruire l’Europa con i consiglieri locali’: primo webinar dedicato ai membri BELC in Italia

Si è svolta nelle scorse settimane la prima riunione italiana della rete costruire l’Europa con i consiglieri locali eletti. A esprimere soddisfazione per questo primo incontro è stata la consigliera Alessandra Bresciani, che ha evidenziato la necessità di una rete di politici locali, finora mancante, per attuare una comunicazione biunivoca con i territori e portare a Bruxelles le richieste di questi ultimi. L’Italia partecipa a questo progetto che sta decollando in vari paesi europei con una schiera nutrita di consiglieri locali, attualmente circa 132. Anche Cosenza partecipa al progetto grazie alla rappresentanza della consigliera locale eletta Alessandra Bresciani.

La comunicazione è una responsabilità da condividere

“Si intende, ora, dare un contenuto qualitativo alle riunioni e rendere un servizio particolare ai consiglieri locali in seguito al vertice di Sibiu del 2019, quando i Capi di Stato e di Governo, insieme alle Istituzioni europee, statuirono per la prima volta che la comunicazione dell’Europa non era solo un affare delle Istituzioni sovranazionali, della Commissione, del Parlamento, del Consiglio o dei Comitati, ma una responsabilità condivisa tra gli Stati membri e le Istituzioni sovranazionali. Responsabilità condivisa che si riverbera anche sugli Enti locali e sulle varie articolazioni della governance degli Stati membri, poiché il diritto europeo si innerva negli Stati membri, implicando una responsabilità nella comunicazione e il coinvolgimento dei cittadini”.

Ecco il progetto pilota chiesto dal Parlamento Europeo alla Commissione per creare la prima rete dei consiglieri locali eletti

“Si creerà un accordo di partenariato tra la Commissione e l’Ente locale di riferimento, anche con i consiglieri provinciali, regionali e i sindaci. Si deve considerare che le entità locali, medie o piccole, di solito hanno maggiori difficoltà ad avere una interlocuzione diretta con la Commissione Europea, perché sono sprovviste delle necessarie strutture, mentre i grandi comuni come Roma o Milano hanno già delle strutture che si interfacciano con l’Europa”.

Il progetto darà le stesse opportunità ai piccoli centri

“La rete, inoltre, per i Consiglieri locali implica l’opportunità di avere un rapporto diretto con la Commissione Europea per poter affrontare le problematiche specifiche dei territori attraverso le soluzioni che l’Europa può dare. Ciò a livello di fondi europei, di schemi, di opportunità e di programmi che possono inserire la cittadinanza locale in un contesto più ampio, non solo per le opportunità concrete, ma anche per ampliare la propria visione. Ci sono vari argomenti, e anche molto specifici, che hanno una rilevanza europea, che riguardano localmente alcune fasce della popolazione e, di conseguenza, anche il bacino di utenza dei cittadini che è sotto la “giurisdizione” della città di Cosenza.

Risulta, dunque, fondamentale possedere gli strumenti per instaurare un rapporto diretto con la Commissione, al fine di coinvolgere i cittadini e far conoscere loro le opportunità, le soluzioni, le spiegazioni sui fondi a disposizione. L’ obiettivo è di informare i cittadini su diversi argomenti, informazioni che senza la rete non sarebbe possibile dare.

È ormai risaputo che le competenze dell’Unione Europea spaziano in quasi tutti gli ambiti della vita delle persone, quindi dare la possibilità ai consiglieri locali di coinvolgere i cittadini nelle soluzioni europee dei loro problemi concreti ed eventualmente la possibilità anche di segnalare le particolari criticità dei territori è di notevole importanza. Il rapporto tra la cittadinanza e la rete ha il grande obiettivo di far emergere il più possibile una opinione pubblica di livello europeo. Si tratterà di creare una opinione pubblica europea, organizzare con i cittadini conferenze e seminari a livello comunale per poter mostrare che effettivamente questo rapporto privilegiato con la Commissione dà la possibilità di fare ciò che altrimenti non sarebbe possibile realizzare”.

Articoli Correlati