La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha rinviato al 25 settembre prossimo l’udienza per il ricorso inoltrato dall’Inps e dalla Agenzie delle Entrate avverso la sentenza di primo grado del Tribunale di Reggio Calabria dello scorso 12 giugno, che aveva concesso alla societa’ di calcio Reggina 1914 di frazionare i debiti accumulati per circa cinque milioni di euro in un lasso di tempo piu’ lungo (Irpef e contributi obbligatori). La societa’, di proprieta’ dell’imprenditore Felice Saladini, nonostante la decisione del giudice di prima istanza, non aveva comunque versato i 754 mila euro di iscrizione alla Federazione italiana giuoco calcio entro il termine tassativo del 20 giugno scorso, incappando nell’esclusione dal prossimo campionato cadetto, esclusione affermata dal giudizio della Covisoc e del Collegio nazionale di garanzia del Coni.
Il Collegio d’Appello, dopo avere preso atto delle motivazioni depositate dalle difese dell’Inps e dell’Agenzie delle Entrate, ha chiuso l’udienza convocando le parti per la discussione di merito il prossimo 25 settembre.