Il sindaco del Comune di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha firmato l’ordinanza con la quale si ordina la integrale pulizia dei terreni privati inedificati, ivi compresi i cigli bordo strada, i cortili delle abitazioni ricadenti in zone urbane e periurbane appartenenti a qualunque categoria d’uso del suolo, anche se non esposti alla pubblica vista, da rovi, sterpaglie, materiale secco di qualsiasi natura e altri rifiuti infiammabili e non, a cura e spese dei proprietari, possessori, detentori a qualsiasi titolo del suolo, in relazione al fatto che gli stessi potrebbero rivelarsi mezzo di propagazione di malattie varie, di zecche e altri animali nocivi per la salute pubblica, nonché determinare pericolo d’incendio.
“L’amministrazione comunale profonde massimo sforzo – afferma il primo cittadino – per mantenere la città decorosa ed intervenire nelle situazioni più delicate, malgrado le risorse a disposizione, sia umane che economiche, non siano in numero sufficiente per mantenere sempre alto il livello di pulizia e decoro. Ed è anche per tale motivo che diventa indispensabile la compartecipazione dei cittadini, i privati proprietari di aree confinanti col suolo pubblico ma non solo, affinché si mantenga una pulizia costante e duratura. È una questione di igiene e salute pubblica, di decoro ed anche di bellezza dei nostri luoghi”.
“Purtroppo – spiega l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni – siamo dovuti intervenire per rimuovere situazioni di degrado, specie tra Vibo Marina e Bivona, causate da cittadini poco rispettosi dell’ambiente e del senso civico, che hanno pensato bene di svuotare le seconde case per la stagione estiva depositando ogni genere di rifiuto sul ciglio stradale. Siamo inoltre intervenuti nell’area esterna di Eni di competenza comunale, un’attività già da tempo programmata e che è stata eseguita nel rispetto del cronoprogramma degli interventi, tra i quali sta proseguendo come da calendario la pulizia delle spiagge, con mezzi e operai a terra”.
Quanto all’ordinanza firmata dal sindaco, la numero 883 del 27.06.2023 rinvenibile anche sulla home page del Comune, è fatto inoltre divieto di accensione di fuochi con qualsiasi finalità compreso la bruciatura delle stoppie, dei residui vegetali, dei residui dello sfalcio, della vegetazione spontanea su terreni incolti e a riposo; o uso di apparecchiature a fiamma libera e/o elettrici che producano faville; o esercizio di attività pirotecniche e l’accensione di fuochi d’artificio se non preventivamente autorizzati e regolamentati; o getto di fiammiferi, sigari e sigarette in prossimità e/o presenza di materiale vegetale nonché compiere ogni altra attività dalla quale possano scaturire scintille o avere origine fiamme libere con conseguente pericolo di innesco di incendio; o sosta e/o di parcheggio di autovetture a contatto con l’erba secca.
Il sindaco avverte inoltre che nell’eventualità in cui gli interessati non procedano autonomamente ad adempiere a quanto previsto, in caso di urgenza i lavori verranno eseguiti dall’amministrazione comunale, senza ulteriore comunicazione, con successivo addebito delle spese ai proprietari e/o conduttori degli immobili e dei terreni medesimi fermo restando ogni altro provvedimento di legge. La mancata osservanza degli obblighi e dei divieti comporterà l’applicazione delle sanzioni già previste dalla legislazione vigente, ivi comprese le sanzioni penali previste dalle normative in materia; ogni altra violazione verrà punita con la sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.