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Istituito il tavolo permanente sul Servizio Idrico Integrato della Calabria

Istituito il tavolo permanente sul Servizio Idrico Integrato della Calabria.  Questa la sintesi importante, dell’incontro avuto in  Regione Calabria, con il Presidente Roberto  Occhiuto affiancato dal Capo di Gabinetto Dott. Luciano Vigna, il Management  di Sorical, con  l’amministratore Unico Avv. Cataldo Calabretta e il neo  Direttore Generale Ing. Giovanni Paolo Marati e le Organizzazioni Sindacali di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil con i rispettivi Segretari Generali Francesco Gatto, Pompeo Greco e Vincenzo Celi, supportate dalle  Confederazioni CGIL, CISL, UIL rappresentate dai Segretari generali Angelo Sposato e Santo Biondo per CGIL e UIL, e  dal  Segretario regionale Enzo Musolino per la CISL.

Esito positivo cui si è giunti dopo un proficuo confronto con la Governance Regionale con la quale si sono poste le basi per una nuova stagione di confronto su uno degli asset strategico e importante come quello del servizio idrico integrato della nostra regione. Piano industriale di Sorical nuovo soggetto unico gestore, Investimenti, nuova organizzazione del lavoro, implementazione dei livelli occupazionali con particolare riferimento anche ai lavoratori dell’indotto, tutela gestioni esistenti, ruolo dei Comuni. Questi i temi principali sui quali si è definito debba proseguire il confronto per comprendere e dirimere se possibile, in maniera partecipativa e propositiva anche le diverse criticità emerse, come ad esempio le modalità relative alla acquisizione e gestione del servizio idrico e della depurazione, che dovrà essere in capo, insieme a quello idrico, al nuovo soggetto unico gestore.

Sicuramente giudizio positivo per la forte accelerazione impressa dall’attuale Governo regionale, dopo anni di apatia generalizzata bipartisan, da parte della politica, al riordino del SII calabrese, per trovare soluzioni finalmente dirimenti e attese da anni, per dare un servizio più efficiente ai cittadini calabresi e con tariffe più eque, e garantire contestualmente un futuro lavorativo sicuro a tanti lavoratori che operano nel settore.  Ma al contempo sono emerse anche difficoltà, soprattutto operative, per poter condividere convintamente da parte di tutti i soggetti coinvolti, un percorso di riassetto di un asset importante come questo. Su 409 comuni calabresi infatti a oggi, solo 2O hanno approvato la delibera di adesione prevista dalla legge. Da parte sindacale in maniera unitaria è stata posta la questione degli investimenti che saranno necessari, e le cui fonti dedicate dal Piano di Ripresa e Resilienza dai Fondi di Sviluppo Regionali e dai contratti istituzionali di sviluppo, non saranno assolutamente sufficienti a ridare portata ad una rete le cui carenze infrastrutturali scontano ritardi decennali che portano a disperdere una quantità importante di materia prima.

Così come la ricerca di altre fonti di finanziamento, temporalità della programmazione, destinazione delle risorse, sono le altre istanze poste dalla delegazione sindacale, sulle quali il Governatore ha espresso non solo condivisione ma anche attenzione dell’azione di governo, già al lavoro per ricercare soluzioni possibili su questo tema. Occupazione, tutela occupazionale e organizzazione del lavoro, questioni con un unico comun denominatore: quello di dover da una parte tutelare l’occupazione esistente nei segmenti del servizio idrico regionale, oggi particolarmente frammentato nelle sue gestioni in economia per circa l’80% dei comuni Calabresi e 20% attraverso soggetti diversi e diversificati, Congesi, Conzorzio Vina, Lamezia Multiservizi, Società acque potabili, ma non solo, e dall’altro la necessità di dover intervenire da subito ad incrementare l’organico di Sorical attingendo anche dal bacino del Suo indotto, per predisporre la società, attraverso un efficace modello organizzativo, a divenire quel soggetto dal profilo industriale capace di gestire questa complessa fase e di programmare lo sviluppo di un asset, quello del SII compresa la depurazione, così importante e impattante anche dal punto di vista ambientale.

Attenzione particolare da porre è nella valorizzazione, ma anche nello sviluppo, delle competenze presenti in Sorical, ed anche nei soggetti gestori esistenti, con la convinzione che tale presupposto è fondamentale per mantenere la massima efficacia ed efficienza del soggetto gestore del servizio, individuato lo scorso 25 Ottobre nella società Sorical, che vedrà esponenzialmente modellare la propria organizzazione e occupazione. Anche sul ruolo dei comuni che, ricordiamo, dovranno avere per legge competenza diretta nelle gestioni del servizio idrico e depurativo, sarà necessario, per come indicato dalle organizzazioni sindacali, un confronto per accelerare anche quel salto culturale necessario per favorire l’operatività del nuovo percorso già avviato.

Su questi temi, ma non solo, si è stabilito di mantenere il confronto con il massimo livello istituzionale regionale, attraverso l’istituzione di Tavoli permanenti di confronto: uno più istituzionale sul nuovo Servizio Idrico calabrese appena istituito direttamente con il Presidente Occhiuto, ed uno più specifico, con il management di Sorical. Il primo atto sarà la presentazione del Piano Industriale di Sorical, sul quale le organizzazioni sindacali hanno chiesto e ottenuto, che ci sia non solo la presentazione ma anche una discussione di merito, per analizzare le complesse specifiche tematiche riguardanti la fase di avvio della gestione del servizio idrico da parte del nuovo soggetto unico gestore prevista dalla legge regionale a partire da gennaio 2023. Questo primo importante incontro, si è caratterizzato e qualificato anche con la presentazione da parte delle organizzazioni sindacali della Piattaforma Unitaria sul servizio idrico integrato regionale e su Sorical, che rappresenterà la base del confronto che dovrà, come condiviso positivamente al tavolo, proseguire nelle prossime settimane.

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