Si è aperto oggi ad Ancona, con la requisitoria del pubblico ministero Paolo Gubinelli, il processo in abbreviato per i due presunti sicari dell’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Girolamo Biagio Bruzzese, avvenuto la sera del 25 dicembre del 2018, a Pesaro. Solo due dei tre accusati avevano chiesto e ottenuto di procedere con un rito alternativo: abbreviato secco per Michelangelo Tripodi, 44 anni, di Vibo Valentia, e abbreviato condizionato ad una visita oculistica per Francesco Candiloro, 43 anni, di Polistenia (Reggio Calabria).
Oggi il suo legale ha presentato una perizia che attesterebbe un disturbo visivo. Entrambi, collegati via video con il Tribunale di Ancona, dagli istituti di pena dove sono reclusi, Tripodi e Candiloro sono considerati gli autori materiali dell’omicidio. A condurre le indagini erano stati i Ros di Ancona, guidati dal maggiore Francesco D’Ecclesiis.
Oggi la discussione, davanti alla gup Francesca De Palma, durata tutto il pomeriggio, senza arrivare a formulare le richieste di condanna. Dopo Guibinelli, infatti, sarà la volta di altri pm. Era stata la Procura distrettuale antimafia di Ancona, con la procuratrice capo Monica Garulli e i pm Gubinelli e Daniele Paci, ad aver chiesto il processo per tutti e tre i presunti responsabili del delitto di Natale.
La prossima udienza è prevista il febbraio e in quella data si potrebbe arrivare alle richieste di condanna. Il terzo accusato è Rocco Versace, 55 anni, di Taurianova (Reggio Calabria), che avrebbe aiutato la ‘ndrangheta a pianificare l’omicidio. Per lui ieri è iniziato il processo ordinario in Corte di Assise a Pesaro.