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Maltempo, i gruppi ‘Alleanza per Catanzaro’ e ‘Prima l’Italia’: “Il sindaco Fiorita ha sottovalutato l’emergenza. Presenteremo un esposto”

“Se il prof. Fiorita ci ha oramai abituati a scaricare su altri le responsabilità che attengono al ruolo di sindaco, crediamo che adesso la misura sia colma visto quanto è successo tra sabato sera e domenica notte durante il maltempo con migliaia di cittadini catanzaresi bloccati nelle strade invase da acqua e fango o chiusi in casa con gli scantinati allagati”.

Lo affermano, in una nota, i consiglieri comunali del gruppo “Alleanza per Catanzaro”, Eugenio Riccio, Manuel Laudadio, e il capogruppo di ‘Prima l’Italia’, Gianni Costa.

“Già dalle 23.00 di sabato sera, infatti, era chiaro a tutti che la situazione meteo in città si stava aggravando con la pioggia che aumentava esponenzialmente tanto che già iniziavano ad arrivare, da parte dei cittadini,  le prime segnalazioni relative ad allagamenti in diversi quartieri così come documentato da foto e filmati apparsi sui social e sui media online.

E in questo scenario apocalittico cosa fa il sindaco? Il “nulla cosmico”, tanto che, dalle ore 23.00 di sabato a dopo le ore 02.00 di domenica, centinaia di cittadini restano intrappolati lungo le strade, nelle proprie autovetture (in molti hanno lasciato le proprie auto per strada per salvarsi dalla furia delle acque e del fango . . .) oppure rintanati in casa con rischio inondazione e scantinati allagati.

Ci riferiscono, infatti, gli uffici comunali che le prime ruspe del Comune sono intervenute a liberare le strade e molte autovetture intrappolate nel fango domenica mattina dopo le ore 6.00. E, come se non bastasse tanta approssimazione, Fiorita o chi per Lui,  invece di attivare immediatamente il Coc (centro operativo comunale) presso la sede della Polizia Locale per dirigere tutte le operazioni necessarie al superamento dell’emergenza in atto, si inventa una formula non contemplata in alcuna procedura,  ovvero l'”Attivazione del Coc dinamico” attivato a mezzo what’s app con dirigenti e funzionari “operativi” da casa e/o magari da fuori sede. Di più. Questa brillante idea però gli viene a due ore dall’inizio del disastro. 

Ma non è tutto. Quando oramai la pioggia inizia a diminuire d’intensità iniziano a girare post sulle pagine social del Comune e del prof Fiorita in cui si invitano tutti i cittadini che ne avessero bisogno a chiamare un numero verde della protezione civile regionale il cui responsabile nulla poteva fare se non invitare i cittadini a chiamare i vigili del fuoco che, ovviamente, non rispondevano al telefono perché, con tutte le altre forze dell’ordine che di solito di mestiere fanno altro,  erano,   loro si,  impegnati ad aiutare i cittadini  ad uscire dalle situazioni più drammatiche.

Centinaia, infatti, risultano essere – proseguono gli esponenti della minoranza – le segnalazioni dei cittadini bloccati  nelle loro auto, in mezzo alle strade, a causa del  fango, che hanno provato a chiamare il numero verde della protezione civile regionale senza ottenere alcun aiuto.

E che il prof Fiorita non abbia bene inteso, tra sabato sera e domenica notte, la gravità della situazione, scaricando come sempre le proprie colpe su altri, lo lascia intendere  in una intervista  anche il Prof Carlo Tansi, tra i massimi esperti  nazionali in materia, che sottolinea l’approssimazione del Comune di Catanzaro nella gestione dell’emergenza maltempo dichiarando “che il sindaco di Catanzaro dovrebbe aver ricevuto Pec ed sms in tempo reale ogni qualvolta il pluviometro ha lanciato l’allerta, e, inoltre, sempre Tansi ha riferito come “il fatto che a Catanzaro non ha straripato alcun fiume significa che tombini e pozzetti non abbiano funzione per come avrebbero dovuto”. Ed allora qualcuno spieghi al prof Fiorita che il sindaco o chi per Lui è l’autorità comunale di protezione civile, oltre che di pubblica sicurezza e sanitaria, e la legge lo individua come il soggetto che, in caso di calamità, deve assumere la direzione dei servizi che insistono sul territorio del Comune, nonché il coordinamento delle attività di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita, e provvedere agli interventi necessari.

Il Coc deve essere convocato tempestivamente negli uffici della Polizia Municipale, è da lì, e non attraverso Whatsapp che partono le comunicazioni alle altre autorità competenti. Così come era avvenuto in occasione dello sbarco dei migranti a Lido, per intenderci, quando il prof si fece immortalare in foto al solo vantaggio della stampa e solo nel primo giorno, perchè poi di lui, era agosto chiaramente, si persero le tracce.

Fiorita, insomma, già da sabato sera  doveva immediatamente convocare il COC,  attivando la struttura comunale per poter rispondere tempestivamente ed efficacemente alle varie emergenze e richieste di aiuto segnalate dai cittadini attivando inoltre tutti i protocolli previsti dal piano di protezione civile comunale. Avrebbe, insomma, dovuto attivare, anche attraverso il volontariato locale,sin dal sabato sera, i primi soccorsi alla popolazione e gli interventi urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza ovvero individuare le situazioni di pericolo informando continuamente i cittadini sulla situazione e sui comportamenti da adottare attraverso canali ufficiali (altro che social) e l’immediata attivazione di uno sportello informativo comunale ovvero utilizzare, sin da sabato sera,  la polizia locale per il controllo della viabilità comunale con particolare attenzione alla possibilità di afflusso dei soccorritori. Ma, soprattutto il sindaco avrebbe dovuto personalmente presidiare il territorio per seguire l’evoluzione dell’evento sin da sabato sera, quando era chiaro che il maltempo in atto non prometteva nulla di buono, ed ovviamente per tutta la nottata di domenica.

Come ben testimoniano i commenti lasciati sui social dai cittadini catanzaresi colpiti dal maltempo, nelle prime ore dell’emergenza  nulla di tutto questo si è verificato e gli stessi sono stati abbandonati e lasciati al loro destino.

Ovviamente gli unici presenti sul campo, durante le ore critiche di domenica notte, risultano essere  i vigili del fuoco e le forze di polizia, compresa la Polizia Locale di Catanzaro, ai quali va il nostro sentito ringraziamento di cuore.

Non crediamo di essere lontani dalla verità nel sostenere che mai come in questa occasione l’emergenza maltempo sia stata sottovalutata dal prof Fiorita e dalla sua amministrazione, e siccome con la sicurezza dei cittadini non si scherza, su quanto avvenuto tra sabato sera e  domenica notte, presenteremo un dettagliato esposto a tutte le autorità preposte”.

 

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