In vista dell’introduzione del vino fra le materie di studio degli Istituti Turistici e Alberghieri di tutt’Italia, l’Associazione nazionale Le Donne del Vino presenterà il “Progetto D-Vino” domani – Martedì 25 ottobre alle ore 12:00 – presso la Sala Polivalente dell’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione “Luigi Einaudi” a Lamezia Terme.
Sarà la dottoressa Vincenza Alessio Librandi, Delegata per la Calabria dell’Associazione Le Donne del Vino, ad illustrare il programma didattico insieme alla professoressa Rossana Costantino, Dirigente Scolastica dell’Istituto “Einaudi”. Alla presentazione parteciperanno il professor Davide Vatalaro e la vicepreside Rosangela Filice, docenti dell’istituto e altre tre esponenti dell’Associazione Le Donne del Vino: l’avvocato Silvia Gulisano, referente per il progetto a Lamezia, la dottoressa Danila Lento, produttrice enologica e la dottoressa Maria Rosaria Romano, responsabile della Formazione per l’Associazione Sommelier Ais Calabria.
Il progetto formativo avviato in Calabria (dopo esperienze-pilota in Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia) ha carattere sperimentale e, oltre Lamezia, comprende il programma che verrà presentato a Reggio Calabria venerdì prossimo, 28 ottobre alle ore 09:00 presso l’Aula Magna della sede centrale dell’Istituto Tecnico “Piria – Ferraris/Da Empoli”, a cura della Dirigente Scolastica dottoressa Anna Rita Galletta e della dottoressa Marilina Baccellieri, esponente dell’Associazione Donne del Vino e referente a Reggio per il Progetto.
“Il vino va a scuola – ha dichiarato Vincenza Alessio Librandi, Delegata delle Donne del Vino calabresi – perché è ormai una necessità la formazione sul vino per i futuri addetti e manager di attività ricettive e turistiche e più che mai di attività enoturistiche. Può diventare un vero e proprio punto di forza dei profili professionali. Ma non dimentichiamo che le Donne del Vino intendono dare alle attività formative anche lo scopo di favorire il consumo responsabile fra i giovani. Nel percorso didattico l’assaggio del vino sarà perciò riservato solo ai maggiorenni e una parte importante della formazione verrà finalizzata al contrasto dell’abuso degli alcolici”.