“E’ finito il grande sogno. Annuncio che la prossima settimana mi dimetterò (insieme a tutti gli altri amministratori con cui ho condiviso la decisione) per affrontare nel modo giusto le accuse che mi vengono rivolte avendo sempre fiducia che la giustizia farà il proprio lavoro”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Scilla (Reggio Calabria), Pasqualino Ciccone, indagato dall’8 settembre scorso per scambio elettorale politico-mafioso nell’ambito dell’operazione ‘Nuova linea’ contro la cosca Nasone-Gaietti.
“Sento il bisogno – aggiunge – di ringraziare tutti coloro, vicini e lontani, che hanno creduto in noi in questo difficile percorso di amministrare una città come Scilla con le sue tante problematiche. L’ho fatto con cuore e passione e sono sicuro di avere sempre, in ogni occasione, difeso gli interessi della collettività e di non aver mai ceduto a nessuna pressione, di qualsiasi tipo”.
“In ogni caso – sottolinea il sindaco – abbiamo ridato dignità ad un Paese. Abbiamo avuto un consenso eccezionale per quello che abbiamo saputo fare. La nostra speranza è che chi verrà dopo di noi sappia proseguire in questo progetto; almeno rimanga dentro di me la consapevolezza che sia il lavoro svolto in questi anni che il sacrificio che dovrò affrontare, da qui in avanti, per difendere la mia persona, siano serviti a qualcosa”. “Lascio con la morte nel cuore – conclude – questa grande esperienza di amministratore di un Paese bellissimo”.