Chiesa del Rosario, le antiche campane saranno ricollocate nella loro originaria posizione: sopra la Chiesa e nell’apposita nicchia. Per non privare la comunità dell’orologio si è pensato ad una soluzione contemporanea, poiché qualsiasi richiamo all’antichità sarebbe risultato falsato e fasullo come il campanile precedente, risalente agli anni ’70, di un’epoca più recente.
È quanto fa sapere il Sindaco Antonio Pomillo sottolineando che la ristrutturazione e riqualificazione della Chiesa, che versava in condizioni davvero precarie, è stata una delle priorità di questa Amministrazione Comunale e che trattandosi di un bene sottoposto a tutela della Sovrintendenza dei beni culturali, ogni più piccolo intervento è stato soggetto ad autorizzazione.
Ciò che stupisce – aggiunge il Primo Cittadino – è che quando negli anni ’70 fu realizzato il campanile, nessuno, neanche quanti oggi si scoprono improvvisamente indignati sui media – si opposero a questo obbrobrio fuori contesto. Accorpato alla chiesa in maniera posticcia, non ne è stata approvata dalla Sovrintendenza la ristrutturazione e messa in sicurezza (essendo peraltro pericolante).
Tentare, così come si legge in talune ricostruzioni estive, di far ricadere le responsabilità sul sindaco che non ha competenza in materia – aggiunge – significa disinformare e strumentalizzare. Anche perché – prosegue – tutte le decisioni più importanti che riguardano la vita della nostra comunità vengono valutate in consiglio comunale e da questo discusse e deliberate. Così come è stato anche per quel che riguarda la ristrutturazione della chiesa, l’alloggiamento delle campane e la torre che ospiterà l’orologio; decisione che, al netto dei gusti soggettivi sui quali non ci compete dibattere, è stata democraticamente assunta all’unanimità dall’Assise Civica.