E’ sempre stato un elemento identitario della cucina castrovillarese, conosciuto anche fuori dai confini territoriali tanto che a Terranova Da Sibari, dove si celebra una festa nel periodo di Sant’Antonio, la fiera locale veniva denominata la “Fiera delle Cipolle di Castrovillari” e i pastori della vicina lucania, sul Pollino, la ricercavano barattandola con il formaggio. Oggi la Cipolla Bianca di Castrovillari è una identità alimentare riconosciuta dalla De.Co. voluta dall’amministrazione comunale che, attraverso l’assessorato alle attività produttive guidato da Nicola Di Gerio in collaborazione con l’Arsac, dopo un lungo percorso di aggregazione dei produttori oggi esistenti sul territorio, ha saputo costruire un rete solida di produzione che ora ha voglia di presentarsi ai mercati e far conoscere al pubblico dei consumatori questa grande prelibatezza locale.
Della specie Allium cepa L., registra campioni di pungenza molto variabili che nei livelli più bassi risultano assimilabili ai valori che caratterizzano la Cipolla di Tropea. Variabilità che è il frutto oltre che della composizione chimica del terreno e del clima anche dell’influenzata del genotipo e dai criteri di selezione utilizzati dai singoli produttori nella scelta dei bulbi porta seme.
Sabato 9 e domenica 10 Luglio a Castrovillari saranno proprio i produttori custodi (oggi circa una ventina che hanno già aderito alla De.Co. ma il numero è destinato a crescere e rafforzare la capacità produttiva) insieme agli chef Gaetano Alia, Luigi Ammirati, Mauro Celestino, Andrea Diodati, Pierluigi Vacca, Giuseppe Barbino, Rocco Iannì e Salvatore Murano a presentare al pubblico la Cipolla Bianca nel corso della due giorni dedicata con un evento di street food e degustazioni lungo l’area mercato di Corso Garibaldi.
Il Festival della Cipolla Bianca di Castrovillari sarà però aperto, sabato 9 luglio alle ore 17:00 presso la Sala consiliare del comune, da un convegno sul presente e il futuro di questa grande identità alimentare della città del Pollino per fare il punto sul percorso intrapreso e le sfide prossime che attendono la De.Co. e i produttori protagonisti di questa grande esperienza di tutela e valorizzazione di biodiversità alimentare. A partecipare saranno Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, Nicola Di Gerio, assessore alle attività produttive, Fabio Di Maio, agronomo e imprenditore agricolo, Luca Pignataro, presidente provinciale della Cia, Franco Aceto, presidente regionale Coldiretti, Bruno Maiolo, direttore generale Arsac, Domenico Pappaterra, presidente dell’ente parco nazionale del Pollino, Luigi Gallo, divulgatore agricolo dell’Arsac, Gianluca Franzese, ricercatore del centro di ricerca Crea di Pontecagnano. Concluderà l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo. Il momento di dibattito sarà coordinato dalla giornalista enogastronomica Giovanna Pizzi.