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Rsa e sanità privata, proclamato lo sciopero nazionale dei lavoratori: in Calabria sit-in di protesta alla Cittadella regionale

“Incroceranno le braccia il prossimo 23 settembre anche le Lavoratrici e i Lavoratori della Calabria che operano nelle Strutture della Sanità privata e nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) in cui si applicano i contratti Aiop e Aris Sanità privata e Aiop e Aris RSA.

Le Segreterie nazionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL hanno proclamato per quella data una giornata di sciopero nazionale con l’astensione dal lavoro prevista per ogni turno lavorativo.

Falliti, infatti, nel mese di maggio, i due tentativi di conciliazione esperiti con il Ministero del Lavoro e finalizzati ad avviare le trattative per il nuovo contratto unico di Settore previsto dagli Accordi ponte sottoscritti con Aiop e Aris per le Rsa e per il rinnovo del CCNL della Sanità Privata Aiop Aris, non cè stata altra via se non quella della proclamazione dello sciopero nazionale.

E il caso di rammentare che il Personale della Sanità privata ha dovuto attendere ben 14 anni prima di ottenere un rinnovo contrattuale e adesso, a distanza di 4 anni dalla stipula del CCNL 2016/18, ancora una volta, è costretto a subire un nuovo blocco imposto dalle medesime Associazioni, che si sono dimostrate indifferenti ai disagi derivanti al Personale dalla perdita del potere dacquisto degli stipendi, eroso da uninflazione galoppante e dal mancato riconoscimento di diritti e tutele adeguate.

Un comportamento inaccettabile che tiene al palo centinaia di migliaia di Lavoratrici e Lavoratori che svolgono i medesimi compiti dei propri colleghi della Sanità pubblica in un contesto di Servizio pubblico reso alla popolazione in regime di accreditamento/convenzionamento delle Strutture con le singole Regioni e che vedono a pieno titolo i Dipendenti della Sanità privata garantire quel diritto alla salute sancito dallart. 32 della Costituzione.

Una condizione, che, purtroppo, è vissuta anche dalle Lavoratrici e dai Lavoratori che operano nelle RSA, laddove sono stati stipulati due Accordi ponte (ARIS RSA, AIOP RSA) necessari per unificare i trattamenti economici tabellari e andare finalmente alla stipula di un nuovo Contratto unico di Settore per le RSA. Ma anche in questo ambito prevale l’indifferenza e linsensibilità della Parte datoriale e gli Operatori e i Professionisti continuano ad avere il Contratto bloccato da oltre 12 anni.

Un’indifferenza non più tollerabile! Ecco perché, per difendere la professionalità e il futuro di Lavoratrici e Lavoratori, e la dignità del lavoro e della Salute del nostro Paese le Federazioni nazionali del pubblico impiego e dei pubblici servizi di CGIL, CISL e UIL hanno proclamato lo sciopero di lunedì prossimo.

Ed ecco perché, le Segreterie regionali e Territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL della Calabria hanno organizzato un sit-in di protesta nella piazza antistante la Cittadella regionale della Calabria (Germaneto) in adesione allo sciopero nazionale del 23 settembre, esortando tutte le Lavoratrici e i Lavoratori dei due Settori ad aderire in massa sia alla giornata di sciopero che al sit-in. In Calabria più che in altre realtà bisogna amplificare il grido della protesta per dire NO al mancato riconoscimento dei sacrosanti diritti e tutele!”.

E’ quanto si legge nella nota firmata dai segretari generali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, rispettivamente, Alessandra Baldari, Luciana Giordano e Walter Bloise.

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