A un anno dalla scomparsa, il primo progetto nazionale che vede protagonista la scrittrice e saggista.
Studenti di ogni ordine e grado sono chiamati a porre a confronto, a 100 anni di distanza, Michela Murgia e Virginia Woolf, in una sorta di genealogia al femminile.
I temi da analizzare non riguardano solo la libertà delle donne, ma anche società, guerra, fascismo.
L’obiettivo? Scrivere sui muri le loro frasi più celebri.
‘Sorellanze. Da Virginia Woolf a Michela Murgia: genealogie femminili attraverso il tempo’
È questo il titolo della sezione D della XII edizione del concorso nazionale di Toponomastica femminile, ‘Sulle vie della parità’ dedicata appunto alle due intellettuali, inglese e italiana, con un confronto a distanza di un secolo, su un tema a libera scelta. Scuole e atenei di tutta Italia e non solo, sono invitati a partecipare analizzando romanzi, saggi, lezioni universitarie, podcast delle due donne considerate pietre miliari del pensiero femminista. Pur appartenendo a epoche storiche diverse sono state entrambe capaci di individuare con profondità di critica gli elementi discriminanti nella società patriarcale in cui hanno vissuto e operato. La loro voce è arrivata a più livelli in diversi ambiti grazie all’uso di molteplici forme di comunicazione, dalla prosa al saggio, dall’università al web, sempre con una scrittura tagliente e non priva di poesia, ironica e ricca di figure retoriche.
‘Sorellanze. Da Virginia Woolf a Michela Murgia’: chi, come e quando
La sezione ‘Sorellanze’ di ciò che è stato battezzato ‘Progetto WooRgia’ (acronimo di Woolf e Murgia), è promossa, nell’ambito della XII edizione del concorso Sulle vie della parità, dall’associazione Toponomastica femminile, insieme al Virginia Woolf Project e al movimento Purple Square e, in particolare, al gruppo WooRgia nato in seno a esso. I due ‘progetti’ sono già stati protagonisti di una lezione accademica all’Università della Calabria nel mese di gennaio 2024, in cui sono stati analizzati i temi approfonditi dalle due scrittrici (per ulteriore approfondimento Virginia Woolf e Michela Murgia a confronto per la prima volta | Rooms Squares Universities).
Ora il testimone passa alle scuole di ogni ordine e grado, affinché promuovano progetti interdisciplinari, agli atenei, a enti di formazione e a luoghi di ricerca culturale. Entro l’8 marzo 2025 dovranno produrre una ben documentata lettura di alcuni testi di Woolf e Murgia, espressa attraverso diverse modalità (testo, immagini, video e altre forme multimediali) lasciando un segno che sia un’occasione pubblica di studio, riflessione e interiorizzazione. Anziché l’intitolazione di una strada, che per Murgia non è possibile perché devono trascorrere 10 anni dalla morte, istituti e atenei dovranno realizzare dei murali con citazioni di una o entrambe le scrittrici (ed eventuale disegno) in un luogo pubblico, che sia dentro o fuori il luogo di studio, in una via, in una biblioteca, ottenendo i regolari permessi.
‘Sorellanze. Da Virginia Woolf a Michela Murgia’: i suggerimenti tematici
La partecipazione al concorso di Toponomastica femminile è a tema libero. Al solo fine di aiutare le docenti nella programmazione i team di Virginia Woolf Project-ViWoP e del progetto WooRgia di Purple Square hanno predisposto una pagina dedicata sul sito www.virginiawoolproject.com e un canale dedicato su Telegram Sorellanze Woorgia Toponomastica in cui è possibile trovare spunti che propongono l’approfondimento di alcune tematiche con i libri (romanzi, racconti, saggi) che ne trattano, ma anche podcast (è il caso della serie Morgane di Murgia), audiolibri, testi in inglese e in altre lingue. Oltre a offrire dunque un’ampia panoramica, le volontarie dei due gruppi sono anche a disposizione via mail per le insegnanti, referenti scolastiche o universitarie (info@virginiawoolfproject.com e woorgia@gmail.com ) che necessitassero di aiuto nel percorso.
La campagna Instagram e social
Virginia Woolf Project e Purple Square, al fine di promuovere la partecipazione al concorso, da lunedì 2 settembre 2024 hanno avviato una campagna multimediale, in particolare sulle rispettive pagine Instagram, ma anche tramite altri canali social, mail, newsletter, canale Telegram di Purple Square, al fine di ‘fare tempesta’, come amava dire Murgia, e far sì che tante persone raccolgano l’entusiasmo delle organizzatrici e partecipino a questa azione collettiva, direttamente o favorendone la diffusione e la crescita.
Azione corale di cittadinanza attiva
Il bando nazionale ‘Sulle vie della Parità’ di Toponomastica femminile è un concorso, verranno premiati i lavori migliori, ma il vero obiettivo è partecipare, leggere, analizzare e portare per le strade, sui muri, in luoghi frequentati, il pensiero di queste due grandi figure femminili con una grande azione corale di cittadinanza attiva.