Sarà presentato giovedì 29 agosto, alle ore 10.30, nella sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il programma del “Festival del Teatro Popolare Città di Reggio Calabria”, un evento, che si terrà all’interno della Villa Comunale “Giardini Umberto I”, organizzato dal Comune di Reggio Calabria in collaborazione e sinergia con la Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA).
Nel corso della presentazione il programma del festival sarà illustrato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dal vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, da Giuseppe Minniti, tesoriere nazionale FITA. Saranno presenti i rappresentanti delle compagnie che animeranno le serate: APS “Francesco Amendolea” Compagnia Teatrale “Angela Barbaro” con il presidente Andrea Saraceno, la Compagnia Teatrale San Paolo alla Rotonda con la presidente Grazia D’Agostino, la Piccola Compagnia del Teatro di Pellaro con il Presidente Giuseppe Minniti, Blu Sky Cabaret con il Presidente Giuseppe De Gregorio, e La Quinta Essenza di Ortì con il Presidente Giuseppe Lombardo
La rassegna teatrale, inserita nell’ambito delle feste mariane, si svolgerà dal 9 al 13 settembre alla Villa comunale “Umberto I” di Reggio Calabria. Si tratta della prima edizione di un evento unico e straordinario che vedrà protagoniste cinque delle più rinomate compagnie teatrali della città di Reggio Calabria, le quali offriranno, in forma gratuita, cinque serate dedicate al teatro vernacolare.
Cinque compagnie teatrali reggine saliranno sul palco, regalando al pubblico l’emozione di vivere il teatro nella sua forma più autentica e tradizionale. Ogni serata sarà un viaggio attraverso le storie, i personaggi e i dialetti che rappresentano l’anima e la cultura del nostro territorio. La partecipazione completamente gratuita è un gesto di grande generosità da parte delle compagnie teatrali, che con dedizione e passione desiderano avvicinare la cittadinanza al teatro, rendendolo accessibile a tutti.
Il teatro vernacolare riveste un ruolo fondamentale nella preservazione della nostra identità culturale. Esso rappresenta non solo un mezzo di intrattenimento, ma anche uno strumento di conservazione delle tradizioni, dei costumi e del dialetto che sono parte integrante del patrimonio storico e sociale dei nostri territori. Attraverso il teatro popolare, le storie del passato rivivono, arricchendo il presente e offrendo spunti di riflessione sul futuro.
“Questa rassegna non è solo un omaggio al teatro – dichiarano in una nota i promotori della Fita – ma un vero e proprio dono alla città, un’occasione per riscoprire le nostre radici e per ritrovare, attraverso la magia del palcoscenico, il valore della comunità. Siamo certi che la cittadinanza risponderà con entusiasmo a questa iniziativa, partecipando numerosa a queste serate che, siamo sicuri, rimarranno impresse nella memoria collettiva della nostra città”.