di Paolo Ficara – Profumo di coppa. La Domotek Volley sapeva di lasciare le acque sicure comprese tra Calabria e Sicilia, dove ha vinto in maniera oltremodo netta tutte le gare di campionato, per tuffarsi in un percorso meno liscio. Ma il pallone ed il parquet si sono dimostrati oggetti ormai affezionati alle manone dei pallavolisti di Reggio Calabria, anche nel primo terribile match del gironcino in Coppa Italia.
Al Pala Campitelli di Grottaglie c’era da affrontare un’altra capolista, quella del gruppo pugliese di Serie B. Un girone più tosto, ma nel quale il Volley Club Grottaglie trascinato da Cazzaniga e Giosa, vanta solo vittorie. Come la Domotek, anche se con otto set persi.
Nel primo set, i pugliesi sembrano sorpresi dai continui recuperi di Lopetrone e Schifilliti, capaci di assorbire ogni saetta. Oltre che storditi dagli attacchi vincenti di capitan Laganà. Il 17-25 è il risultato che rispecchia solo parzialmente la superiorità degli amaranto.
La musica cambia, anzi si inverte, nel secondo parziale. Messo in discesa per Grottaglie, da una serie di ace iniziali da parte di Cazzaniga. Coach Polimeni prova a mischiare le carte: corretto offrire spazio ai volti nuovi almeno in coppa, c’è l’esordio per il palleggiatore Laurendi. Ma non basta ad evitare il 25-11, si va sull’1-1.
Nel terzo set viene fuori il fattore decisivo, probabilmente a parità di tasso tecnico tra le due formazioni: ossia i quintali di personalità da parte del sestetto di Polimeni. Si comincia con parecchie schiacciate di El Moudden, anche se sul 7-5 gli viene chiamato un out molto dubbio. Stefano Remo si fa sentire sempre di più a muro, ma è il solito Laganà a firmare la schiacciata del 17-17 che fa esultare i compagni, consapevoli come sia la svolta del match. Sul punto successivo, il centrale Schipilliti si impegna fino ad infortunarsi ma è 17-18. Il 20-25 viene messo a terra da Boscaini, schiacciatore arrivato a dicembre.
Enormi, mostruosi, in trance agonistica tutti dal primo all’ultimo nel quarto set. Picardo, ultimissimo volto nuovo, offre continuità come centrale. Si passa dal 10-7 al 10-12 grazie ad El Moudden, il cui turno di battuta risulta indigesto a Grottaglie. La fase centrale è caratterizzata da punti decisivi, tra cui una furba seconda del palleggiatore Schifilliti, tanta precisione di Boscaini, e l’opposto Laganà che lascia le impronte su ogni angolo di parquet fino al 20-25 finale firmato ancora da Boscaini. Espugnata anche Grottaglie, è 1-3.
A conferma della serietà di tutto l’apparato Sport Specialist, la squadra era partita da Reggio già venerdì per affrontare un turno di Coppa Italia che vale come antipasto dei playoff promozione. Si torna a casa con il primo set perso in stagione, con le condizioni di Schipilliti da verificare – il centrale è stato accompagnato a braccia dai compagni, anche per la bella esultanza finale – ma soprattutto con la convinzione che il diavolo sia meno terrificante di quanto si potesse temere. Anzi, forse è la Domotek Volley Reggio Calabria ad essere il diavolo.