“È solo un ricordo la conferenza stampa nella quale lo scorso aprile sono stati annunciati i 36 milioni di euro a favore della Provincia di Vibo Valentia. A dichiarare superato l’Accordo di programma e il dettaglio dei finanziamenti assegnati ai comuni del vibonese, in quell’occasione presentato con tanto di infografica dal deputato Mangialavori, ci ha pensato direttamente la Giunta regionale nel successivo mese di luglio. La delibera della Regione Calabria, infatti, ‘in ragione del sopravvenuto quadro esigenziale’ ha esteso ad ulteriori sette comuni delle province calabresi il beneficio delle risorse stanziate in legge di bilancio.
Passiamo oltre rispetto alle modalità e ai criteri di valutazione con i quali si è scelto in origine i progetti meritevoli di essere finanziati, perché si finirebbe certamente per rilevare il difetto di trasparenza, di imparzialità e lo scarso riconoscimento del merito da parte di chi ha agito. Tuttavia, a parità di risorse stanziate e con un numero maggiore di enti beneficiari, è doveroso oggi lasciare alcuni interrogativi: quali modalità e quali criteri di valutazione si sceglieranno per decidere i progetti da definanziare; quanto le amministrazioni locali potranno fare affidamento sugli impegni presi pochi mesi fa e già smentiti dagli interlocutori istituzionali; cosa dovranno fare i comuni che hanno già avviato la progettazione delle opere assumendo oneri con i propri bilanci.
Quelli di Occhiuto e Mangialavori, insomma, stanno finendo per dimostrarsi, ancora una volta, giochi di prestigio ai danni del territorio e una beffa nei confronti degli amministratori e dei cittadini vibonesi”.
Lo dichiara, in una nota, Giovanni Di Bartolo, segretario provinciale PD Vibo Valentia.