È ancora lui: l’uovo in purgatorio, tra le ricette più riconosciute e che di più emozionano all’alba gli ospiti internazionali nell’oasi di pace Barbieri, riporta in diretta nazionale la Calabria identitaria, quella esperienziale, quella che l’Italia ed il mondo non si aspettano. Linea Verde, l’ormai celebre ed atteso appuntamento-intrattenimento di Rai 1 che va in onda alle 12,20 di ogni domenica per raccontare il territorio italiano, l’agricoltura, la biodiversità e le eccellenze agroalimentari ha inaugurato la sua nuova stagione proprio dai territori del Pollino, del mare Jonio e dell’antico impero di Sybaris.
È stato l’agrichef Enzo Barbieri a preparare per gli speciali osservatori il piatto della tradizione, quasi introvabile nei menu locali, a chiusura della ricca puntata che oltre alla Città d’Arte di Altomonte ha fatto tappa con i conduttori Peppone Calabrese, Livio Beshir e Margherita Granbassi sulle colline di Castrovillari, al Borgo di Morano Calabro, ai Laghi e al Parco Archeologico di Sibari che sta vivendo una vera e propria rivoluzione col direttore Filippo Demma ed aperto una finestra sul Moscato Passito al Governo di Saracena, tra i Marcatori Identitari Distintivi insieme a Sybaris della Calabria Straordinaria.
Ospiti dell’ultra cinquantennale esperienza familiare ed imprenditoriale dei Barbieri portata avanti da Enzo, Patrizia, Michele, Alessandra e Laura, le telecamere di Linea Verde hanno zoomato anche sul metodo di preparazione degli zafarani cruschi che infilati ancora verdi con ago e spago, lasciati ad asciugarsi in collane appese al soffitto, possono dirsi pronti quando, ormai rossi per aver perso la clorofilla, toccandosi tra loro, cominciano a tintinnare, a suonare. Il programma della domenica su Rai 1 ha mostrato ai suoi telespettatori anche come si preparano i rascatieddri, gnocchetti tipici che la Famiglia Barbieri è solita servire con un sugo di pomodoro fresco, semplice e gustosissimo.