“Se tu sei in piedi e’ grazie a me ma lo vuoi capire (…) qua se non ci sono io la baracca qua chiude (…) ti ho portato due lavori che ti faccio stare in piedi solo con quei due lavori”. Con questi toni Davide Flachi, figlio del boss della Comasina Pepe’ Flachi, si rivolgeva, intercettato nell’ottobre 2021, a Franco Terlizzi, l’ex pugile 62enne ed ex ‘naufrago’ del reality L’Isola dei famosi, pure lui tra i 13 fermati nell’inchiesta milanese che ha azzerato un gruppo legato alla ‘Ndrangheta. “Tu non fai un caz.. e prendi il grano ma ti rendi conto Franco?”, gli diceva Flachi (condannato in passato per associazione mafiosa).
Terlizzi, secondo le indagini, sarebbe stato il “prestanome” del presunto boss. E lui: “Io non faccio, perche’ tu che stai facendo? Tu devi dire grazie a me”. Flachi: “Se tu sei in piedi e’ grazie a me ma lo vuoi capire”. E l’ex pugile: “Coi sinistri guadagniamo (…) 70mila euro ce lo siamo portati a casa”. Terlizzi, a cui il presunto boss avrebbe intestato la sua carrozzeria, assieme a Flachi ed altri e’ accusato di aver messo a segno una serie di frodi sulle assicurazioni sugli incidenti d’auto. Terlizzi, scrivono i pm nelle oltre 400 pagine del decreto di fermo, avrebbe percepito “lo stipendio in qualita’ di amministratore” della carrozzeria. I pm Prisco, De Tommasi e Zanoncelli tra le esigenze cautelari per il fermo, eseguito dalla Gdf, segnalano i rapporti del gruppo “con appartenenti alle forze dell’ordine infedeli”. Gli indagati hanno, infatti, “la possibilita’ di procurarsi continue informazioni sullo stato dell’indagine” e “in tale contesto si inserisce” anche la figura di “un ispettore in servizio presso la Dia di Milano che ha fornito diverse informazioni”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Blitz anti-ndrangheta a Milano: tra i fermati anche Terlizzi, ex concorrente Isola dei Famosi
In un’intercettazione del gennaio 2021 tra Massimo Molteni e Carlo Alberto Buggio, due dei fermati, il primo cosi’ parlava di Terlizzi: “Franco da quello che ho capito e’ la testa di legno … quello a cui intestano la ditta”. Terlizzi, scrivono i pm, oltre a fare e chiedere “favori” ai “clienti” delle presunte truffe assicurative, e’ quello che intrattiene rapporti con l’ex carabiniere Cosimo Caputo (non e’ tra i 13 fermati nell’inchiesta). In un’intercettazione del settembre 2021 l’ex pugile gli dice: “Sono con l’ex moglie di Massimo Oddo (non coinvolta nell’indagine, ndr) sai l’ex del Milan, che deve fare una denuncia perche’ gli hanno rigato tutta la macchina. Puoi venire tu, mi fai un piacere enorme?”. E si occupa, poi, dei rapporti coi periti ‘compiacenti’. “Quando sappiamo chi e’ il perito poi ci regoliamo”, dice ancora intercettato. Gran parte dei ricavi della carrozzeria riconducibile a Flachi, spiegano i pm, ossia circa il 60% “derivano dai bonifici accreditati dalle compagnie assicurative per i lavori di riparazione di auto-motoveicoli a seguito di danneggiamento per atti vandalici”.