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Ripepi: “Falcomatà condanna a morte il mercato di Piazza del Popolo. Una decisione scandalosa che distrugge storia, lavoro ed economia”

Cala la ghigliottina sul mercato di Piazza del Popolo che oggi ha ricevuto il decreto di morte direttamente dalla bocca del Sindaco Giuseppe Falcomatà, sotto gli occhi attoniti dei commercianti” – a dichiararlo Massimo Ripepi, Presidente della Commissione Controllo e Garanzia che oggi, dopo numerosissimi tentativi andati a vuoto, finalmente ha visto la presenza del primo cittadino in aula per discutere della delibera di sospensione temporanea delle attività mercatali di Piazza del Popolo. Una sospensione che, come emerso chiaramente dalle parole del Sindaco, altro non è che un’anticipazione della chiusura definitiva del mercato storico, decretata senza alcun confronto reale con i commercianti e la cittadinanza nonché con il Consiglio Comunale competente in materia di riordino dei mercati.

 

“Il Sindaco ha parlato e il suo verdetto è stato un colpo al cuore per i commercianti e per l’intera città.” – ha spiegato Ripepi che, durante la riunione ha incalzato Falcomatà con domande precise, che hanno costretto il primo cittadino ad ammettere senza mezzi termini che il mercato non riaprirà mai più in Piazza del Popolo.

Mentre qualcuno della sua stessa maggioranza, come il Consigliere Barreca, tentava di mantenere dichiarazioni vaghe e ambigue per eludere la verità, il Sindaco ha tracciato una linea chiara e definitiva: il mercato non rientra nei progetti di questa Amministrazione.” – ha dichiarato Massimo Ripepi.

“Il messaggio, quindi, è arrivato chiaro e brutale ai commercianti presenti in aula e sotto Palazzo San Giorgio, sgomentati per una decisione imposta dall’alto senza alcun rispetto per la loro dignità e per la storia della città.” – ha proseguito il Presidente – “Piazza del Popolo, ha spiegato Falcomatà, sarà ‘riqualificata’, ma non avrà più una destinazione commerciale: il mercato verrà spostato altrove, senza che vi sia una reale alternativa, perché nessun’altra zona della città può garantire gli stessi spazi, lo stesso flusso di persone e la stessa identità storica.”

 

“La chiusura del mercato di Piazza del Popolo è un atto vergognoso e inaccettabile, che la città non può subire passivamente. Il mercato non solo deve sopravvivere, ma deve essere rilanciato e potenziato. La nostra proposta è stata chiara: un grande mercato organizzato con circa 120 posti regolari, nel pieno rispetto della legalità, con servizi e strutture adeguate; un polo commerciale e turistico che valorizzi il cuore pulsante della città, offrendo un punto di riferimento per cittadini e visitatori; e, infine, un’area polifunzionale con spazi ricreativi per bambini e anziani nel pomeriggio e destinata a eventi, concerti e spettacoli la sera.” – ha rilanciato Ripepi – “Noi combatteremo con tutte le forze affinché questo mercato, con oltre 80 anni di storia, non venga cancellato con un colpo di spugna da chi governa questa città senza alcuna visione e senza alcun rispetto per la sua identità.”

“Tra l’altro, durante la Commissione Controllo e Garanzia odierna, Falcomatà ha avuto il coraggio di parlare di ‘garbo istituzionale’, lamentando di non aver gradito di ricevere convocazioni ufficiali via PEC e sostenendo che sarebbe stato più corretto concordare la sua presenza in base ai suoi impegni. Un concetto di garbo che vale solo per lui e per la sua Amministrazione, ma che viene quotidianamente negato all’opposizione.” – ha sottolineato Ripepi – “Per mesi, infatti, la maggioranza ha creato un clima ostile e soffocante, ostacolando l’azione dell’opposizione con ogni cavillo burocratico, controllando ogni virgola e ogni formalismo per impedire il nostro lavoro. Noi siamo chiamati a rispettare ogni regola fino al punto e virgola, mentre il Sindaco decide di piegare le regole a suo piacimento.”

 

Eppure, noi crediamo davvero nel garbo istituzionale, quello vero, quello che si basa sul rispetto reciproco e non sull’arroganza del potere. Per questo ci siamo resi disponibili a mantenere un dialogo istituzionale, ma solo se finalizzato alla costruzione e non alla distruzione della nostra città.” – ha concluso il Presidente Massimo Ripepi – “Non lasceremo che questa Amministrazione spazzi via con un colpo di mano il futuro di decine di famiglie e la storia di un’intera comunitàPiazza del Popolo deve restare il cuore del commercio reggino, e lo difenderemo insieme ai commercianti e ai cittadini coraggiosi, liberi e forti che credono ancora in una città migliore.”

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