“Nella riunione che abbiamo avuto a Napoli Calderoli aveva accettato alcune proposte della Campania. La prima era quella di definire prima di partire i Lep, la seconda era di affidare l’individuazione e la definizione dei Lep non al Governo, ma a una commissione terza, avevamo proposto l’Ufficio parlamentare di bilancio della Camera, terzo, avevamo proposto il blocco del residuo fiscale al Nord, quindi l’idea delle Regioni del Nord di trattenersi le risorse fiscali maturate al Nord.
Su questo Calderoli aveva dato una disponibilità, dopodiché nella bozza Calderoli queste nostre richieste non ci sono, e dunque noi l’abbiamo rifiutata e combatteremo questa bozza”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa a Napoli.
“Io capisco pure Calderoli – ha aggiunto De Luca – si doveva fare l’elezione in Lombardia e bisognava alzare di nuovo una bandierina e l’hanno alzata. Mi auguro che adesso la smettano e che torniamo a fare le persone serie.
Ma ho la sensazione che continueranno ad andare avanti e quindi dovremo combattere”. Sull’autonomia differenziata De Luca ha evidenziato che “abbiamo avuto una situazione un po’ triste, perché altre Regioni meridionali, anziché bocciare la bozza Calderoli, hanno espresso un parere positivo sperando nel futuro.
Sanno benissimo i miei amici della Calabria, della Basilicata, del Molise e della Sicilia, che se passa quella bozza Calderoli il Sud è perduto. Dovremo combattere anche qui con le unghie e con i denti perché questa ipotesi sciagurata non vada avanti”.