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Lamezia, presentato il film “Una fottuta bugia”

È stato presentato oggi lunedì 22 gennaio, nel corso della conferenza stampa che è tenuta presso Palazzo Nicotera, a Lamezia Terme (Catanzaro), il film Una fottuta bugia – prodotto da Play Entertainment e finanziato anche dalla Calabria Film Commission -, le cui riprese sono in corso in queste settimane non solo a Lamezia ma anche nelle zone di Vibo Valentia, Stefanaconi, Tropea, Briatico e Pizzo Calabro.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il regista Gianluca Ansanelli, i protagonisti Emanuele Propizio e Antonia Fotaras e il produttore del film Marco Tempera.

Il film è prodotto da Play Entertainment e diretto da Gianluca Ansanelli, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Tito Buffulini. L’opera è realizzata in co-produzione con Agresywna Banda, con il supporto di Lazio Cinema International 2022 e con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission. Una fottuta bugia è un dramedy in cui Pietro (Emanuele Propizio), un giovane ex-enfant prodige squattrinato si trova, suo malgrado, costretto a fingersi malato di cancro per non essere sfrattato di casa. L’incontro con Claudia (Antonia Fotaras), una ragazza malata terminale, lo costringe a confrontarsi col suo castello di bugie.

Il mio plauso – afferma il Commissario Straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande – va alla produzione Play Entertainment ed al regista Gianluca Ansanelli – che sta girando in Calabria un film che narra un tema importante per la società contemporanea, con un cast di rilievo e con importanti ricadute di promozione per la nostra regione“.

Ha dichiarato invece il regista Gianluca Ansanelli: “Io sono abituato a un tipo di cinema più mainstream, questo è un film diverso, con una sua nobiltà, è un film amaro, una commedia ma con una dimensione profonda e sicuramente il tema che affronta aiuta a rimettere in ordine le priorità della vita…..ringrazio il produttore per aver scommesso su questa storia  e anche la Calabria Film Commission, che ci ha inoltre permesso di girare e scoprire dei posti bellissimi che il potere mitico del cinema può solo esaltare”.

Commenta Emanuele Propizio“Il mio personaggio nonostante la terribile bugia è trasparente, la mia difficoltà e sfida è quella di non essere comunque odiato, il merito della sceneggiatura è quello di far emergere anche la sua umanità e sofferenza e io cerco altrettanto di farlo lavorando sui diversi tipi di rapporto che ho con tutti gli altri protagonisti”.

In merito al suo ruolo afferma infine Antonia Fotaras“Il mio personaggio ha una energia travolgente nonostante la malattia, grazie a cui suo malgrado scopre il senso della vita e di come viverla, quando invece spesso noi ci dimentichiamo come farlo. Per prepararmi al mio ruolo ho incontrato malati terminali, mi sono documentata con tantissime testimonianze video e parlato con molte persone che hanno avuto esperienze similari, è un continuo lavoro con me stessa. È un film che sta avendo un grande impatto emotivo su di me”.

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