di Paolo Ficara – Partito per suonargliele all’Italia intera al grido di trasparenza e legalità, rischia di essere suonato lui. Ci auguriamo che non trascini la Reggina nella propria sorte. Sta di fatto che le condizioni in cui Felice Bosman Saladini ha ridotto il sodalizio amaranto, sono tali da dover rimanere col fiato sospeso per altre 24 ore.
Il riferimento è alla domanda d’iscrizione. La Covisoc dirà se la Reggina è dentro o fuori. Non c’è il semaforo giallo. Da qualche anno sono cambiate le regole: se nella domanda non sono a posto anche le virgole, viene bocciata senza penalizzazioni o ammende. Le Noif modificate ad hoc dalla Figc nello scorso aprile, già riproposte in precedenti articoli, recitavano un messaggio chiaro per la Reggina.
Un messaggio che il Bosman denoartri non ha voluto o potuto recepire. Arrivando a versare gli incentivi all’esodo esattamente il 20 giugno, giorno dell’iscrizione. Assecondando, sul tema, la Figc. Nonostante avesse tempo fino al 10 ottobre, stando alle indicazioni del Tribunale. Lì dove la tempistica era più ristretta, cioè al 12 luglio, ha “dimenticato” il 5% per l’Erario. Ponendo nelle mani della Covisoc l’arma di un potenziale delitto.
Quelle 750 mila euro circa non sono state versate volontariamente – ossia come ennesimo gesto di sfida verso la Figc – o per effettiva mancanza di finanze? La risposta potrebbe arrivare da Lamezia Terme, segnatamente dalla squadra dilettantistica in mano a Saladini. Lì non c’è stato nessun tribunale ad impedire pagamenti, negli ultimi mesi. Eppure, per i gialloverdi si respira aria di iscrizione a forte rischio alla prossima Serie D.
Imprenditore solido, quotato in borsa. Queste ed altre motivazioni sono state addotte dallo schieramento mediatico di forze, sia a livello nazionale che locale, protese nel non vedere ciò che era davanti agli occhi. Il piano di ristrutturazione è solo servito a procrastinare fino all’ultimo i pagamenti. Invece è stato fatto credere all’Italia intera che la Reggina, e dunque il suo proprietario, disponesse di vagonate di milioni pronte ad essere sbattute in faccia agli scettici.
L’advisor in Borsa dell’azienda MeglioQuesto, ossia Illimity Bank di Corrado Passera, ha abbandonato il proprio cliente nonostante lo avesse finanziato per 15 milioni a febbraio 2022. La notizia è del 14 giugno scorso, ossia due giorni dopo l’autoapplauso di Bosman ad omologa appena ottenuta. Un dietrofront dettato dalle potenziali conseguenze di una manovra così azzardata? O frutto delle inimicizie politiche createsi ai massimi livelli, comunque connesse alla sentenza del Tribunale? Qui di seguito un estratto dell’articolo pubblicato da La Stampa:
MeglioQuesto, società quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale, ha comunicato di aver ricevuto da illimity Bank la comunicazione di recesso dall’incarico di Euronext Growth Advisor (EGA). La rinuncia all’incarico è arrivata “in conseguenza del venir meno – non meglio specificato – del vincolo fiduciario instauratosi con la stipulazione del contratto EGA”.
Il pronunciamento della Covisoc circa la domanda d’iscrizione della Reggina, ribadiamo, è atteso entro domani venerdì 30 giugno. Se il semaforo sarà verde, in ogni caso il valore della società risulterà mutilato dai ricorsi pendenti – e di prossima discussione – presso la Corte d’Appello. Oltre che dalla manifesta carenza di liquidità utile ad affrontare la scadenza del 12 luglio, per quelle famose 750.000 euro circa. Non vogliamo pensare all’altra ipotesi, ma in quel caso non si potrebbero avanzare pretese alcune.
Avevamo scritto che non ci sarebbe stata cessione societaria, se non ad iscrizione avvenuta. Così è stato, fino al momento. Significa che le dimissioni del cda sono state frettolose, illogiche ed immotivate. Il primo potenziale acquirente, sarebbe in pausa di riflessione. La speranza è che la passione abbia fatto riaccendere un fuoco importante. La certezza è che in qualsiasi caso, chi ha esposto la Reggina al pubblico ludibrio nazionale è pregato di trattenersi non oltre il primo weekend di luglio.