Cerimonia del Giuramento d’Ippocrate, consegna del Codice Deontologico e assegnate le Borse di studio “Roberto Stella”. In un gremito Auditorium dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, domenica mattina, si respira l’emozione di tantissimi giovani laureati medici pronti ad abbracciare una professione ambita, ma anche molto complessa. Un nuovo “cammino” professionale condiviso dall’arcivescovo Fortunato Morrone presente all’incontro in cui sono state pure assegnate due borse studio agli iscritti all’albo dei medici chirurghi e una all’albo odontoiatri.
“Oggi è il giorno più bello dell’anno, una festa perché accogliamo presso il nostro Ordine 112 nuovi medici laureati nel 2024 di cui ne sono presenti una gran parte e, finalmente, dopo anni di sacrifici coronano un sogno – afferma il dottore Pasquale Veneziano -. La laurea non è la fine dello studio, ma un primo passo perché la medicina è sempre un divenire di novità per cui è necessario che i giovani continuino ad aggiornarsi, dal momento che la diagnostica e la terapia subiranno delle modifiche grazie all’utilizzo della telemedicina e dell’intelligenza artificiale. I nuovi colleghi peraltro, non possono dimenticare mai che il paziente deve essere sempre al centro della loro attenzione e quando si rivolge al medico, ha bisogno di essere assistito, confortato, consigliato, ascoltato e che è opportuno utilizzare questi nuovi strumenti” – aggiunge il presidente dell’Ordine professionale.
Il presidente rivolgendosi ai futuri medici ribadisce che “questa professione è bellissima, ma difficilissima perché è piena di sacrifici che richiedono una completa dedizione, non ci sono orari, il tempo non basta mai, peraltro è un lavoro che offre tante soddisfazioni: avere la riconoscenza di una persona che hai curato e fatto guarire, è la cosa più bella al di là di qualsiasi compenso economico”.
Poi, un momento di commozione durante la consegna delle tre borse di studio dedicate al dottore Roberto Stella, “collega, Presidente dell’OMCeO di Varese e responsabile dell’Area Formazione della FNOMCeO che ha continuato ad assistere i suoi pazienti pur essendo perfettamente conscio del rischio a cui andava incontro – conclude Veneziano che ricorda la dedizione del professionista, primo medico italiano deceduto in seguito al contagio da Covid-19 -. Alla borsa di studio hanno partecipato circa 30 ragazzi, tutti laureati con 110 e lode e con media aritmetica altissima dei voti nelle singole materie. La speranza che questi ragazzi così bravi, possano restare nella nostra provincia senza aver la necessità di lavorare in altre Regioni o, addirittura, in altri Stati. Chi di competenza deve provvedere a far sì che queste brillanti menti rimangano nella nostra terra” – conclude Veneziano.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Commissione Albo Odontoiatri Teodoro Vadalà che sprona i giovani “a dedicarsi all’essere umano”, ma anche puntualizza che “fare il medico implica un profondo senso di dedizione e sacrificio, spesso oltre le normali aspettative, per il benessere dei pazienti. E’ una vocazione che richiede un impegno costante e una grande capacità di adattamento”.
Spetta al dottore e segretario dell’Ordine Marco Tescione consigliare ai neo medici di “non fermarsi mai nella formazione. La nostra professione è totalizzante e, dal primo giorno in cui ci si abilita, ti attribuisce una responsabilità importante che ti segue H24, al di là delle funzioni ricoperte. Papa Leone ci incoraggia ad andare avanti, non fermarsi, cercare nuovi stimoli e guardare la nostra terra non soltanto come una terra bisognosa di braccia, ma anche come qualcosa che può dare opportunità. La sanità calabrese non è di meno alle altre e disponiamo di un’offerta formativa molto vasta che permette di formarsi e lavorare qui. Dovete continuamente migliorare le vostre competenze, aggiornarvi e perfezionare il percorso di crescita – conclude il dottore Tescione -. Le borse di studio rappresentano un simbolo dell’Ordine dei Medici che accoglie questi ragazzi ma, soprattutto, sono la dimostrazione che la meritocrazia conta e va premiata”.
Le borse di studio “Roberto Stella” sono state assegnate ai dottori Simona Calabrese (medico chirurgo), Bruno Criaco (medico chirurgo), Francesco Mesiti (odontoiatra).
Hanno giurato gli odontoiatri: Domenico Barbaro, Michele Bianchi, Francesco Maria Corica, Samuela Ietto, Selene Luccisano, Francesco Mesiti, Elvira Pascale; e i medici chirurghi: Bagnato Beatrice, Barbera Marzia, Bellantone Aurora, Busceti Giorgia, Busceti Ludovica, Calabrese Simona, Cardile Angelica, CaronteStefania, Chiodo Ferdinando, Cimino Rodolfo Giovanni, Cosentino Antonio Maria, Costantino Giuliano, Criaco Bruno, Criseo Giovanni, Cuzzupoli Claudia, D’Alessandro Felicetta Emanuela, De Leonardis Domenica, De Stefano Giuseppe, Dieni Elena Maria, D’Urzo Miriam, Fazzari Giusi, Feliciano Caterina, Franchetti Mariachiara, Galati Samira, Gattuso Barbara, Giannitti Marco, Gullo Alessia Sofia, Iaria Denise, Lofaro Giulia, Macrì Marina, Mammone Natalizia, Marzano Alfredo, Mazzotta Lorenzo, Micale Pietro, Nassera Boris, Nucera Fortunato Vincenzo, Oppedisano Giovanni, Padovano Marica, Papandrea Alfredo, Papasidero Ilenia, Pedullà Noemi, Plutino Paola, Portolesi Monica, Praticò Carmen Maria, Pugliesi Oriana, Quaranta Chiara, Quartuccio Giuseppe, Rappocciolo Martina, Richichi Lavinia, Riggio Donato, Rondinelli Isabella, Tortora Domenico, Tuscano Daniela, Ventre Alessandra.