È stato presentato, all’Aula Magna Quaroni dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il libro di Santo Versace “Fratelli. Una famiglia italiana” edito da Rizzoli, che ripercorre la storia di una famiglia e di un progetto imprenditoriale e culturale che ha avuto un impatto profondo in termini globale. L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del Rettore Giuseppe Zimbalatti “È un orgoglio avere Santo Versace come concittadino e averlo come ospite nella nostra Università per la presentazione del suo libro. La storia della famiglia Versace – ha sottolineato il rettore Zimbalatti – dovrebbe essere studiata fin dalle scuole e tramessa ai nostri studenti per dimostrare che la Calabria può avere grandi uomini e grandi famiglie in grado di imporsi a livello globale ma di mantenere salde le proprie radici. Una storia altamente formativa, di stimolo per i giovani a credere nelle proprie possibilità, a coniugare fatica e successo, perseveranza e sogno“. Ha aggiunto il rettore Zimbalatti : “Avremmo voluto dare una laurea honoris causa alla memoria di Gianni Versace perché ci sembrava questo un modo autentico di ricordare il reggino più illustre di sempre, ma non è possibile conferire onorificenze post mortem“.
Diversi i messaggi rivolti in particolare alle nuove generazioni incentrati sui valori autentici incarnati nella famiglia Versace. “Una famiglia che ha trasformato la creatività in valore economico ed oggi indica alla Calabria la strada con cui costruire il proprio sviluppo. Questo libro rappresenta una testimonianza preziosa per i nostri giovani, che in queste storie possono trovare non solo ispirazione ma anche strumenti per immaginare il proprio futuro, senza mai dimenticare da dove si viene”, ha evidenziato il professor Domenico Marino. “Un libro di grande sincerità e coraggio che trasmette ai giovani passione e creatività perché non è solo importante erogare lezioni ed insegnare tutte le tecniche ma capire come nascono le cose”, ha rilanciato il professore Francesco Armato, coordinatore del Corso di Laurea in Design della Mediterranea. “Gianni e Santo hanno avuto una unica impronta: con la creatività ed il marketing hanno valorizzato e traghettato il made Italy nel futuro costituendo un modello d’impresa dai valori profondi, radicato nel Mezzogiorno ma di rilevanza globale”, ha fatto presente Francesco Cicione, presidente di Entopan.
L’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Smorto, ha richiamato i valori familiari, la cultura del lavoro e l’evoluzione di un’impresa divenuta simbolo mondiale del Made in Italy. “Con la morte di Gianni- ha ammesso Santo Versace- se ne è andata una parte di me e solo grazie alla forza che mi ha trasmesso mia moglie, sono riuscito a ripartire con questo libro che nasce dal desiderio di raccontare da dove veniamo, con sincerità e gratitudine. È la storia di un legame profondo, quello tra fratelli, con i nostri genitori e con la Calabria, che è per noi casa anche quando siamo lontani. La mia vita è stata un viaggio mosso dall’amore e dai valori familiari: lavoro, dedizione, responsabilità”. “Fratelli è un libro che custodisce la memoria di una storia familiare, fatta di radici e autenticità. Gli stessi valori che – ha concluso Francesca De Stefano Versace- hanno ispirato la nascita della Fondazione Santo Versace, che amo definire “il figlio che non abbiamo avuto, nata per offrire ascolto, dignità e possibilità a chi vive in uno stato di fragilità e solitudine”.