“Domandiamoci perché i servizi essenziali in Città sembrano sempre più lontani dalla normalità. Il Comune non ha approvato il rendiconto di gestione 2024: si tratta di un documento contabile essenziale per la vita dell’ente e la legge prevede che i Comuni debbano approvarlo in Consiglio Comunale entro il 30 aprile. E’ un adempimento obbligatorio fondamentale, che serve a misurare i risultati raggiunti dall’amministrazione ed a rappresentare la gestione economica e patrimoniale dell’ente, anche in termini di programmazione.
Viene da ridere a leggere il Sindaco che dichiara che i conti non tornano su un’opera strategica come il Ponte sullo Stretto, quando poi non è in grado di approvare nei termini di legge il rendiconto di gestione del Comune che in teoria egli stesso amministra.
Questo ennesimo svarione politico ed amministrativo denota una circostanza di cui ormai ogni cittadino è consapevole: il Comune naviga a vista. Ed oggi più che mai Reggio ha, invece, bisogno di una visione e di un orizzonte chiaro, che ponga al centro la crescita della Città e l’interesse dei cittadini.
Questa amministrazione, giunta ormai ai titoli di coda, ha un deficit politico enorme: questo genera una seria ricaduta in termini amministrativi e contabili ed a farne le spese sono – purtroppo – come sempre i cittadini.
Cantieri perennemente aperti, opere pubbliche ferme, assistenti educativi in apnea, famiglie in difficoltà, Tari alle stelle, strade dissestate, igiene urbana deficitaria, manutenzione delle villette e dei parchi inesistente, zone verdi chiuse, impianti sportivi vecchi o inesistenti, offerta culturale incostante: tutto ciò non è frutto del caso, ma di una totale inefficienza politica di Sindaco e maggioranza che rischiano di trascinare tutta la Città verso il basso, quando invece la Reggio che amiamo merita di tendere verso orizzonti ambiziosi ed alti, passando da una visione chiara che la proietti verso quella crescita sociale, economica e turistica che tutte le grandi Città italiane ed europee ben governate stanno raggiungendo, grazie anche ad un sapiente uso dei fondi europei.
Ed invece nella nostra Città non si approvano gli atti contabili nei termini di legge e si usano i fondi europei per finanziare eventi sporadici, inaugurazioni lampo, dare incarichi e contributi ad alcune associazioni. Tutto questo mentre la Città ed i cittadini vorrebbero semplicemente due cose, dovute e legittime: vivere normalmente e poter sognare una Reggio finalmente all’altezza dei palcoscenici che merita.
Palcoscenici che non sono sicuramente quelli a cui stiamo assistendo in questi giorni. Ma, evidentemente, a Palazzo San Giorgio in questi giorni sono molto più occupati a giustificare i rifiuti che il Sindaco sta ricevendo per la postazione dell’assessorato mancante, oppure stanno cercando di mettere pezze a questo disastro politico ed amministrativo ormai conclamato, al quale ogni giorno assistiamo. La maggioranza non è in grado di confrontarsi sui contenuti e preferisce buttare fumo negli occhi dei cittadini con eventi spot, consegne di premi e prebende varie che nulla lasciano al territorio ed all’economia cittadina.
Va detto chiaramente. La mancata approvazione del rendiconto di gestione entro i termini di legge, questa volta, rappresenta qualcosa in più della solita sciatteria amministrativa a cui ormai Sindaco&co. ci hanno abituato negli ultimi anni: rappresenta la certezza che – a prescindere dalla naturale scadenza della consiliatura – questa stagione politica fallimentare è già giunta inesorabilmente al termine e che i cittadini, che vivono ed operano quotidianamente in Città, sanno distinguere la realtà dalla falsa narrazione proveniente ogni giorno da Palazzo San Giorgio, che ormai non è più la sede dell’amministrazione comunale, ma è diventato il set cinematografico di un reality show di bassa qualità, in cui i vari attori della maggioranza continuano a raccontare e a raccontarsi che tutto va bene, mentre fuori c’è una Città che soffre, lotta e spera che questa agonia politica finisca prima possibile”.
Così il consigliere metropolitano e comunale della Lega, Armando Neri.