Con sentenza del 21 gennaio, la Sezione Sesta Penale della Corte di Cassazione ha annullato quasi nella sua interezza la sentenza della Corte di Appello di Reggio Calabria emessa sul troncone del rito ordinario nell’ambito del processo nato dall’operazione Pollino.
Nel giudizio abbreviato, invece, l’impianto accusatorio, diversamente costruito, aveva retto.
Tra gli altri annullamenti spiccano quelli per Giovanni Giorgi cl.66, Campagna Maria Rosaria, Pizzata Antonio, Violi Giorgio, Barbaro Domenico.
Al centro della maxi-inchiesta alcuni presunti affiliati o compartecipi alle cosche Pelle-Vottari-Romeo di San Luca, Cua-Ietto di Natile di Careri e Ursini di Gioiosa Jonica. La maxioperazione aveva coinvolto anche diversi altri Paesi oltre all’Italia, come Germania, Paesi Bassi, Belgio e Costa Rica.
Di seguito si riporta in sintesi il dispositivo: annullamento senza rinvio nei confronti di Giorgi Giovanni in relazione al capo B11) per difetto di giurisdizione; annullamento con rinvio nei confronti di Giorgi Giovanni, Campagna Giuseppe, Campagna Maria Rosaria e Rubino Serafino limitatamente ai reati di cui ai capi A39) e A41) come loro rispettivamente ascritti, nonché nei confronti di Giorgi anche per i capi B9) e B10). Annullamento con rinvio, inoltre, nei confronti di Barbaro Domenico, Pizzata Antonio e Violi Giorgio.
Il collegio difensivo è stato composto dagli Avvocati Francesco Calabrese, Luca Cianferoni, Guido Contestabile, Sandro Furfaro, Giancarlo Liberati, Carlo Morace, Pasquale Foti, Stefano Murdaca, Cesare Placanica, Raffaele Rochira, Antonio Speziale e Dario Vannetiello.