“La Giunta comunale di Reggio Calabria ha accolto le nostre richieste. Finalmente per i Lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità stabilizzati da Palazzo San Giorgio arriva l’aumento a 36 ore settimanali.
L’eliminazione delle sacche di precariato all’interno degli enti locali in tutta la Calabria, da sempre, è uno degli obiettivi primari della UilFpl, obiettivo condiviso da tutte le forze di maggioranza e di opposizione presenti nei consigli comunali.
In tempi non sospetti, avevamo chiesto all’amministrazione comunale di Reggio Calabria di voler prevedere ad una ricognizione di tutti gli operatori precari in forza al Comune reggino e, all’interno del Piano integrato di attività e operazioni, alla riconversione dei contratti da tempo parziale (26 ore settimanali) a tempo pieno (36 ore settimanali), per tutti i lavoratori per i quali ne sussistevano le condizioni.
L’accoglimento di questa nostra proposta, sancita da una delibera di giunta varata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, sana un vulnus che non era più accettabile e riconosce l’impegno professionale esperito da questi lavoratori. Una cosa che speriamo venga seguita anche da tutte le altre amministrazioni comunali del territorio provinciale in modo tale da riconoscere ai lavoratori impiegati il giusto riconoscimento in emolumenti mensili”.
Lo afferma in una nota Salvatore Marte, coordinatore provinciale Uil Fpl Reggio Calabria.