Le famiglie italiane hanno 2.211 miliardi di euro di risparmi, 37.525 euro pro-capite, ma la città più povera di risparmi è Crotone, con 12.964 euro, che segue le quattro città siciliane di Catania (16.895), Trapani (15.698), Siracusa (15.659) e Ragusa (15.576). Questi i numeri che emergono da un’elaborazione di Fabi e Withub su dati di Banca d’Italia e Istat presentati oggi all’evento “Il piano UE per investire i risparmi degli europei nelle aziende europee“, organizzato da Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di networking, in collaborazione con il Parlamento europeo.
Secondo l’elaborazione di Fabi e Withub, dei 2.211 miliardi di risparmi in Italia 1.131 miliardi di euro sono relativi ai depositi bancari, cioè i soldi in banca delle famiglie (al 31 dicembre 2024), mentre 1.079 miliardi di euro sono i soldi investiti in titoli, fondi o azioni dalle famiglie, delineando così anche una “geografia” dei depositi bancari e dei risparmi.
Se, invece dei risparmi – che contano investimenti e depositi bancari – analizziamo i soli investimenti, l’analisi evidenzia come in questo settore ci sia stato un incremento in tutta Italia, con un aumento del 39,8% rispetto al 2022 (dati al 31 dicembre) e un’accelerazione soprattutto al Sud, in particolare a Crotone si registra un +32% rispetto al 2022.