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Beni confiscati, 17 immobili assegnati ad associazioni del terzo settore a Isola Capo Rizzuto

L’Amministrazione Comunale di Isola di Capo Rizzuto compie un importante passo nella lotta alla criminalità organizzata, restituendo alla comunità 17 immobili confiscati alla mafia. Questi beni, sottratti negli anni alle organizzazioni criminali e ora assegnati in concessione gratuita a enti del terzo settore, si trasformano da simbolo del potere illecito a risorsa per la crescita sociale, culturale e civica del territorio.

Il riutilizzo dei beni confiscati – si legge in un comunicato stampa del Comune – rappresenta uno degli strumenti più efficaci per disarticolare le strutture criminali, restituendo questi spazi al loro legittimo scopo: il benessere della collettività.

Questo programma di restituzione è il risultato di un attento lavoro amministrativo, iniziato con un avviso pubblico e la valutazione delle proposte di associazioni che operano negli ambiti sociali, culturali e sportivi. La Commissione Giudicatrice ha valutato e approvato i progetti, garantendo trasparenza e valorizzazione di beni che rappresentano il coraggio e la resilienza di una comunità.

Il Comune di Isola di Capo Rizzuto sottolinea così il valore della legalità come fondamento di una crescita sostenibile e condivisa, riportando i beni confiscati alla collettività e trasformandoli in luoghi di opportunità.

Nei prossimi giorni, inoltre, il Comune inaugurerà alcune opere significative realizzati su altri immobili, confermando il proprio impegno verso la legalità, soddisfatto il Sindaco Maria Grazia Vittimberga: “Restituire alla nostra comunità i beni sottratti alla criminalità è uno dei più grandi risultati che possiamo raggiungere come amministrazione. Questi spazi, una volta simbolo di potere illecito, diventano ora simbolo di rinascita e speranza”.

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