Non c’è alcun particolare gap infrastrutturale che oggi possa ipotecare o limitare la crescita turistico-esperienziale della nostra regione rispetto a tutti gli scenari di crescita possibili. Noi possiamo competere e vincere solo se affrontiamo e governiamo la vera sfida culturale ed economica che abbiamo di fronte che è quella della qualità. E l’ambizione della qualità, dal comparto agricolo che con un Pil superiore a quello in proporzione generato da altre regioni resta per noi quello guida a quello dei turismi, deve essere sempre di più percepita, come la partita cruciale per il reale sviluppo competitivo della Calabria, mettendo definitivamente da parte analisi e valutazioni auto-limitanti, spesso non supportate da dati e distanti dalla realtà. Anche iniziative progettuali come la Destination Management Company (DMC) Sibaritide Turismo (esperienze altrove normali ma che qui da noi colmano vuoti e pertanto da sostenere) confermano che si coglie finalmente ed in modo diffuso l’esigenza di un ormai inevitabile cambio di narrazione, che parta da una premessa che è di mentalità: dobbiamo abituarci a considerare la nostra regione capace di offerte turistiche diverse dalle sole ereditate; capace di destagionalizzare l’appeal e l’accoglienza e soprattutto capace, così come non è accaduto fino ad oggi, di elevare gli standard qualitativi, in modo da poter attrarre anche altri target. Perché non sempre l’elencazione e la somma di numeri corrisponde a qualità o a reale crescita dei territori indotta da un tipo di investimento turistico. Perché non facciamo turismo tutti alla stessa maniera.
NUOVA PIATTAFORMA PER UNA SIBARITIDE ESPERIENZIALE E SMART
Lo ha ribadito l’assessore all’agricoltura, alle aree interne ed alle minoranze linguistiche Gianluca Gallo intervenendo nei giorni scorsi, nella Sala Convegni del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide, all’ultima e partecipata tappa di presentazione itinerante della piattaforma Sibaritide Turismo, ideata dal consulente turistico-culturale Michele Abastante e realizzata grazie al sostegno del GAL Sibaritide nell’ambito della Misura 6.2.1 del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria.
ULTIMA TAPPA, TANTI OPERATORI E ISTITUZIONI AL MUSEO DI SIBARI
Insieme ad Abastante che ha introdotto tutte le opportunità della nuova DMC, strumento innovativo che ambisce a selezionare e sintetizzare per l’ospite in un’unica piattaforma tutta la proposta turistica della Sibaritide e che ha raccolto complimenti unanimi ed all’assessore Gallo che ha concluso la serie di interventi, sono intervenuti anche Assunta Trento in rappresentanza del Direttore Filippo Demma, il Sindaco di Cassano allo Ionio Gianpaolo Iacobini, il Senatore Ernesto Rapani, la Presidente della Terza Commissione del Consiglio Comunale e Regionale Pasqualina Straface, il sindaco di Pietrapaola Manuela Labonia, il Direttore del Gal Sibaritide Franco Durso, il Presidente del Cotaj Natale Falsetta, Nicola Cherubini per Palazzo Cherubini tra i siti protagonisti della rete calabrese dell’Associazione Dimore Storiche d’Italia (ADSI) e Lenin Montesanto, ideatore del programma regionale dei Marcatori Identitari Distintivi (Mid) per Calabria Straordinaria. La presentazione è stata impreziosita da una degustazione proposta dal maestro pizzaiolo Daniele Campana di Campana 12 a Corigliano Scalo, Tre Rotelle Gambero Rosso e dal Maestro pasticciere Massimiliano Tagliaferro.
GALLO: IMPOSTAZIONE GRANDI STRUTTURE NON HA COINCISO CON CRESCITA
La Sibaritide – ha aggiunto Gallo – risulta la seconda area della regione per numero di presenze e il comune di Cassano allo Jonio, non da oggi, risulta secondo solo a Ricadi in provincia di Vibo ed il primo in assoluto per presenze nazionali. Tuttavia non possiamo leggere come un successo il dato di oltre 1,5 milioni di presenze rapportato a 36 mila posti letto, in poche settimane estive. Siamo oggettivamente di fronte ad incremento, ma è la risultante naturale di una precisa impostazione che ha privilegiato e finanziato le grandi strutture da 1500 posti letto, un’inequivocabile impostazione regionale ma passata, per la quale non vi sono certo responsabilità da attribuire a nessuno, tanto meno agli imprenditori che hanno investito, ma che di fatto non ha consentito culturalmente la crescita turistica del territorio. È stata, quella alla quale abbiamo assistito, un’offerta che negli anni non ha purtroppo intercettato altri tipi di turismi e che non ha prodotto purtroppo la crescita complessiva che ci saremmo aspettati.
CAMBIARE NARRAZIONE RISPETTO A TARGET TURISMO LENTO ED ESPERIENZIALE
Oggi – ha continuato l’assessore – possiamo e dobbiamo cambiare narrazione anche rispetto a questo dato, innegabile. Abbiamo bisogno anche di altre tipologie di strutture ricettive e di un’offerta complessiva, con servizi diversi e tassi di qualità che devono necessariamente crescere per farci competere rispetto ai target globali del turismo lento, esperienziale ed ambientale che ha altre esigenze, tempi, aspettative e capacità di spesa rispetto al segmento balneare al quale siamo abituati. Dobbiamo quindi – ha concluso Gallo – saper selezionare, comunicare, cooperare e vendere ai milioni di visitatori mondiali del nuovo Grand Tour, con innovazione e governando anche la sfida dell’intelligenza artificiale, il prodotto-territorio con i prodotti del territorio, attraverso una interazione virtuosa dei nostri comparti, in primis quello agricolo ed agroalimentare, primario e della trasformazione, sapendo disvelare per 365 giorni l’anno la nostra identità distintiva e competitiva, quella che, dall’enogastronomia alla ricchezza dell’entroterra, offre emozioni ed esperienze uniche ed auspicabilmente irripetibili al viaggiatore contemporaneo.
MONTESANTO: SENZA QUALITÀ E CONTENUTI SERVONO MENO LE INFRASTRUTTURE
Recitare sommatorie di numeri senza alcuna valutazione o continuare a lamentarsi perché mancherebbe sempre qualcosa (come ad esempio un ennesimo aeroporto o strade a quattro corsie per arrivare sempre ovunque) rappresentano ormai – ha insistito Lenin Montesanto, ribadendo l’apprezzamento per gli obiettivi di Sibaritide Turismo – delle evidenti fughe dalla realtà e dal confronto serio e comparato sulle dinamiche di sviluppo turistico locali e globali. La Calabria, quelle delle istituzioni e delle imprese, deve progressivamente uscire dall’ereditato complesso di inferiorità che le impedisce ancora anche solo di pensarsi destinazione turistico-esperienziale con un’offerta di qualità (oggi quasi irrintracciabile) e quindi per target diversi di viaggiatori, anche medio-alto spendenti, gli stessi che però – ha aggiunto – decidono di soggiornare nella vicinissima Puglia o in Sicilia. L’uscita di sicurezza – ha concluso Montesanto – è soltanto quella della qualità della proposta e della selezione dei contenuti (prima della scelta dei contenitori) e che a sollecitare tutti in questa precisa ed inevitabile direzione che è inconciliabile con l’inquinante overtourism del solo mese di agosto, sia l’assessore regionale all’agricoltura, alle aree interne ed alle minoranze linguistiche induce a riflettere e ad essere ottimisti.
SIBARITIDE TURISMO, BOOM DI ADESIONI DA TUTTO IL TERRITORIO
C’è già chi si è connesso, ha ricercato e individuato l’esperienza da vivere sul territorio, scorrendo sul proprio smartphone e scegliendo dal ventaglio di proposte possibili e in progress. Crescono giorno dopo giorno le adesioni alla piattaforma Sibaritide Turismo, nuovo strumento digitale per quanti vorranno conoscere e vivere tutta l’area della Sibaritide, dai servizi alle esperienze.
NAVIGAZIONE SEMPLICE, PORTALE IN AREE TEMATICHE, GEOLOCALIZZAZIONE
Dove mangiare (ristoranti, trattorie, agriturismi, street food locale). Dove dormire (hotel, B&B, agriturismi, case vacanza). Cosa fare (esperienze, tour guidati, escursioni, laboratori artigianali). Cosa vedere (musei, parchi archeologici, borghi, dimore storiche). Sono, queste – ha spiegato Abastante – alcune delle finestre del nuovo strumento che l’ospite può esplorare per trovare risposta alle sue curiosità sull’offerta turistica del territorio che va da Cariati a Rocca Imperiale, passando per la Sila ed il Parco Nazionale del Pollino. La navigazione è semplice, intuitiva ed accessibile, pensata per utenti di ogni età e livello di familiarità con la tecnologia. Il portale è organizzato in macro-aree tematiche, così da offrire un’esperienza di ricerca chiara e immediata. Grazie alla geolocalizzazione il visitatore può scoprire in tempo reale tutto ciò che si trova nei dintorni: eventi, luoghi di interesse, prodotti tipici e servizi utili.
ABASTANTE: PIATTAFORMA MULTILINGUE ED APERTA AL MONDO DELLA SCUOLA
La piattaforma è multilingua e costantemente aggiornata. Sibaritide Turismo è aperta anche al mondo della scuola, per promuovere la conoscenza del patrimonio locale attraverso contenuti formativi, narrazioni storiche ed esperienze educative. Si propone di rafforzare la proposta ricettiva locale in modo strategico e partecipato e diversamente dalle grandi piattaforme internazionali di prenotazione, Sibaritide Turismo punta a valorizzare in modo autentico il patrimonio locale, sostenendo operatori, artigiani, strutture ricettive, guide e produttori della zona. – Realizzato in collaborazione col destination manager Daniele Donnici e col project manager IT Daniele Rogano, il progetto di DMC ha l’ambizione di favorire una diversa fruizione turistica dell’intera area attraverso una narrazione più smart ed esperienziale del patrimonio artistico, culturale, esperienziale, agroalimentare e ricettivo messo finalmente in rete.