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“Cosenza per la salute del cuore”, il sindaco Franz Caruso: “Prevenzione malattie cardiovascolari tema importante”

Il tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari è importantissimo, così come riveste grande importanza tutta la prevenzione, non solo nel settore cardiovascolare”. Lo ha detto il Sindaco Franz Caruso intervenendo all’appuntamento conclusivo del “Mese del benessere”, il ciclo di incontri sulla prevenzione promosso dall’Amministrazione comunale ed organizzato dall’Assessore alla salute di Palazzo dei Bruzi, Maria Teresa De Marco e che nella serata conclusiva ha dedicato un focus al tema “Cosenza per la salute del cuore”. “Noi – ha detto Franz Caruso nel suo intervento-abbiamo avviato sin da subito, con l’Assessore De Marco, una serie di attività e di iniziative nella città, perché, come è noto, il Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini, non della sanità che spetta ad altre istituzioni che hanno competenze specifiche con ruoli anche diversi. Però al Sindaco – ha aggiunto Franz Caruso – spetta la tutela della salute dei cittadini e delle cittadine. E noi questo abbiamo messo in campo per dare un segnale tangibile di un’attenzione particolare della nostra Amministrazione al tema della salute. Non è un caso – ha rimarcato ancora il primo cittadino – che la dottoressa De Marco sia l’Assessore alla salute, perché non solo ha questa funzione all’interno del Comune, ma è riconosciuta come una professionalità importante nel settore medico nella nostra città”. Il Sindaco ha, inoltre, ricordato che l’Assessore De Marco ha organizzato tante iniziative che prima d’ora non erano state mai promosse, tutte insieme, nel corso dei decenni nella città di Cosenza, “imprimendo – ha sottolineato Franz Caruso -una significativa accelerazione alla prevenzione che è un aspetto della salute del cittadino al quale noi teniamo molto ed al quale abbiamo assegnato un ruolo importante. Noi sappiamo che molte malattie – ha aggiunto Franz Caruso – hanno esiti negativi, a volte anche infausti, perché non sono state individuate per tempo e perché non c’è stata quella attività di prevenzione che è invece necessaria perché le malattie siano prima individuate e poi curate”. Franz Caruso ha posto l’accento anche sull’incidenza delle malattie sul sistema economico generale della sanità nel nostro territorio e sull’incremento che si registra per alcune patologie. “Allora – ha ribadito – è importante che si diffonda la cultura della prevenzione. Noi continueremo a farlo”. Poi il primo cittadino ha anche evidenziato l’aiuto di tutte le associazioni e categorie alle iniziative dell’Amministrazione comunale con cui è stata avviata una proficua sinergia collaborativa. “Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con l’Azienda sanitaria – ha precisato il Sindaco – ed abbiamo una serie di accordi con le associazioni del settore, tant’è che è grazie anche all’attività del volontariato che stiamo realizzando tanti screening nei diversi settori, proprio perché riteniamo che sia utile per la nostra città avere questo tipo di approccio con la malattia per favorirne l’emersione ed evitare che resti nascosta. Il bene primario di ognuno di noi – ha concluso Franz Caruso – è la salute e se possiamo fare qualcosa per poterla tutelare e garantire il più a lungo possibile, è un dovere che noi dobbiamo mettere in campo”.

L’incontro era stato introdotto dall’Assessore alla salute Maria Teresa De Marco, artefice dell’iniziativa “Il Mese del Benessere”.

Il nostro impegno come assessorato – ha detto De Marco – è quello di promuovere uno stile di vita sano e corretto e strategie efficaci per ridurre i rischi legati alle malattie cardiovascolari. E’ necessario rispettare alcune regole semplici, come un’alimentazione equilibrata, un’attività fisica regolare, gestire lo stress e controllare alcuni fattori di rischio come l’ipertensione arteriosa, il colesterolo e la glicemia. Ogni scelta quotidiana – ha rimarcato ancora Maria Teresa De Marco – incide sulla nostra salute e investire nella prevenzione significa pervenire ad una migliore qualità della nostra vita, ricordando che la prevenzione non è solo una scelta personale, ma una responsabilità collettiva che richiede il contributo di ciascuno di noi. Continuiamo a promuovere la cultura della prevenzione – questa la conclusione di De Marco – favorendo la conoscenza, il confronto e la crescita comune, con l’auspicio di costruire una città più sana, più consapevole e più innovativa”.

A dare un contributo notevole alla discussione, moderata da Emmanuela Rovito, Vicepresidente dell’Associazione “MissionLife”, hanno contribuito gli esperti che si sono succeduti negli interventi più “tecnici”. Di particolare interesse e carica di suggestioni la relazione del cardiologo Ettore Ventura, Presidente dell’Associazione MEDFUTURE. Ventura è partito dal presupposto che per una efficace azione di contrasto all’insorgere delle malattie cardiovascolari bisogna attivare quella farmacia naturale che è dentro di noi. Due le innovazioni, semplici, ma potentissime che il dottor Ventura ha indicato per la prevenzione cardiovascolare e la longevità: il muscolo come organo endocrino e il digiuno intermittente. “Questo perché – ha spiegato Ventura – i digiuni brevi attivano potenti meccanismi di riparazione cellulare, rigenerando i tessuti e migliorando la funzionalità metabolica”. Tra l’altro “la sinergia tra esercizio fisico e digiuno intermittente – è sempre Ventura che parla – potenzia significativamente la nostra farmacia interna”. Altra questione, posta all’attenzione, è quella che afferisce ai muscoli “che – sostiene il giovane cardiologo – quando si flettono, producono molecole benefiche chiamate miochine, dei messaggeri che circolano in tutto il corpo ed agiscono come un vero e proprio sistema endocrino, innescando una serie di benefici”. In altri termini, l’apparato muscolare può esercitare un’azione protettiva su cuore, metabolismo e cervello. Il resto può farlo un’attività fisica moderata raccomandata. E basta davvero poco. 150 minuti a settimana che equivalgono a 30 minuti al giorno di movimento continuativo o frazionato. Ventura utilizza poi il termine “metabolic switch” per dare al nostro corpo una pausa dal cibo. Il protocollo consigliato prevede di digiunare da 18 a 24 ore, una o due volte la settimana e, inoltre, bere molta acqua, the, tisane ed elettroliti senza zucchero. Tutto questo mantenendo le normali attività quotidiane, ma prestando attenzione ad interrompere il digiuno in caso di malessere. Notevoli i benefici che si ottengono con una riduzione importante della pressione arteriosa, del colesterolo e della glicemia: La pressione sistolica scende del 5%, con una riduzione media dopo 8 settimane di protocollo. Il colesterolo cattivo scende del 9%, mentre aumenta del 15% la sensibilità insulinica con un miglioramento nel metabolismo degli zuccheri.

Il cardiologo Francesco Greco, Direttore UOC di Cardiologia Interventistica dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, ha sottolineato l’importanza della prevenzione principale “che è quella – ha detto – che facciamo da noi stessi”. Greco ha ricordato i numeri dei decessi per infarto del miocardio: 500 decessi all’anno, il che significa che una persona su 2 al giorno muore per infarto. “Sappiamo quali sono i fattori di rischio classici e convenzionali per le malattie cardiovascolari – ha aggiunto il dottor Greco – ma vanno gestiti e trattati”. Ed ha indicato nel colesterolo il nemico numero uno. “Più è alto e peggiore sarà la nostra prognosi. Il colesterolo che deve tenersi sotto controllo è quello LDL, quello cattivo”. Per Greco è importante controllare l’alimentazione e non fumare, un divieto che investe anche le sigarette elettroniche “che comunque – ha ammonito – contengono nicotina, dannosissima per il nostro organismo, per le arterie e le coronarie”. E nella lotta al colesterolo ha indicato nelle statine “il medicamento che oggi fa maggiore prevenzione. Più basso si tiene il livello del colesterolo e meno si formano le placche aterosclerotiche che sono dannose”.

Ultimo intervento, quello del Dirigente Medico dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Gianluca Filice, cardiologo e specialista in Medicina Interna. Anche per lui la prevenzione è di fondamentale importanza, “perché il futuro è la prevenzione. Non abbiamo altre armi. Noi stiamo spendendo soldi per curare persone che si sono già ammalate e questo – ha aggiunto Filice – non è possibile”. Quindi ha mostrato di confidare molto nell’Intelligenza artificiale che potrà rivoluzionare l’approccio futuro con la medicina. Allo stato attuale “per attenuare l’impatto delle malattie cardiovascolari quel che è assolutamente necessaria è la cardiologia preventiva che è quella che controlla tutti i fattori di rischio e li modifica”. E in più è importante per il dottor Filice ingaggiare una lotta contro i cibi superprocessati che sono dannosissimi e contro fumo, stress e sedentarietà. All’incontro hanno partecipato anche il dottor Pino Pasqua, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera, in rappresentanza del Direttore Generale Vitaliano De Salazar, il Direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Remigio Magnelli, in rappresentanza del direttore generale Antonio Graziano, la segretaria dell’Ordine dei Medici, Maria Pia Baldini, in rappresentanza del Presidente Agata Mollica, Francesco Rosselli, cardiologo e presidente dell’Associazione “Fratello Cuore”, in rappresentanza della dottoressa Maria Teresa Manes, Direttore dell’UOC di Cardiologia Utic ed Elettrostimolazione dello Spock di Paola-Cetraro. Presenti, inoltre, la Presidente dell’Associazione Mogli Medici Italiani, Donne per la Salute, sezione di Cosenza, Tiziana Serra, la Presidente del CSV di Cosenza, Rachele Celebre e il soprano Rosaria Buscemi, Vicepresidente Nazionale FINTRED, che ha chiuso l’incontro con una esibizione canora.

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