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Pubblica amministrazione, Perciaccante: “Servono innovazioni e cambiamenti organizzativi per rispondere alle sfide del presente e del futuro”

“La pubblica amministrazione si trova ad affrontare sfide senza precedenti derivanti da una rapida evoluzione tecnologica, dalla crescente richiesta di trasparenza e dalla necessità di rispondere in modo più efficiente ed efficace alle esigenze di cittadini e imprese”. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante, intervenendo alla tavola rotonda su innovazione e cambiamento organizzativo nella pubblica amministrazione organizzato dalla Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche, dal Dipartimento di Scienze politiche e Sociali dell’Università della Calabria e dell’Anci. Approfondendo il tema, il presidente Perciaccante ha sottolineato come innovazione e capacità di cambiamento organizzativo continuino a rappresentare elementi essenziali per garantire un futuro sostenibile e dinamico alla pubblica amministrazione. “Occorre sostenere la digitalizzazione dei processi per semplificare e velocizzare le procedure burocratiche, implementare le competenze digitali per garantire che tutti i dipendenti siano preparati ad utilizzare le nuove tecnologie. Il divario tecnologico tra i vari enti pubblici – ha sottolineato il presidente di Confindustria Cosenza – tende a creare disomogeneità nei livelli di innovazione con il rischio reale di compromettere, nei fatti, gli encomiabili sforzi fatti da qualche ente più virtuoso. E’ necessario pensare a modelli organizzativi più agili al fine di riorganizzare le strutture amministrative in modo da favorire flessibilità, collaborazione e trasparenza”. Nel merito del necessario cambiamento organizzativo, Perciaccante ha parlato di sfide da affrontare con tenacia: resistenza al cambiamento del personale per timore di poter perdere il proprio ruolo o la familiarità con i processi tradizionali cui sono abituati, di rigidità normativa che tende ad alimentare una burocrazia autoreferenziale, di insufficienza di risorse per effettuare investimenti nella formazione e nello sviluppo delle competenze del personale, di comunicazione spesso distante e poco trasparente rispetto alla necessità e ai benefici del cambiamento, di mancanza di strumenti e pratiche utili a coinvolgere efficacemente la società civile. “Da cittadini ed imprenditori ogni giorno siamo chiamati ad interfacciarci con gli uffici della pubblica amministrazione. L’efficacia dei servizi ricevuti impatta – ha aggiunto il presidente Perciaccante – sull’operatività delle nostre aziende e dello sviluppo economico del territorio. In tal senso chiediamo che si lavori con urgenza ad un coerente progetto di semplificazione della macchina burocratica mediante uno snellimento normativo, con adeguamento di leggi e regolamenti tesi a favorire percorsi più flessibili e semplificati, intervenendo, nella stessa misura, sullo snellimento dei processi interni. È altrettanto necessario adottare piattaforme digitali ormai indispensabili per implementare quei sistemi gestionali integrati necessari per migliorare l’efficienza complessiva della pubblica amministrazione”. “Si tratta di sfide che richiedono un approccio strategico e integrato. In questo contesto l’Università e la Scuola Superiore di Scienze delle Amministrazioni Pubbliche hanno un ruolo per preparare le nuove competenze da offrire agli uffici pubblici, per diffondere la necessaria cultura del servizio negli stessi, facendone percepire l’utilità per i cittadini e per le imprese, per dare vita a percorsi di formazione mirati utili a modernizzare la macchina burocratica”. Nel concludere l’intervento alla tavola rotonda dell’iniziativa inserita nell’ambito della Giornata Nazionale delle Università, istituita dalla Crui e patrocinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, il presidente Giovan Battista Perciaccante di Confindustria Cosenza ha sottolineato come “attraverso un approccio proattivo e inclusivo, soprattutto in un territorio come il nostro caratterizzato ancora da numerosi ritardi di tipo strutturale, la pubblica amministrazione può e deve divenire un motore di sviluppo e coesione sociale in grado di rispondere alle sfide del nostro tempo e di prepararsi a quelle future”.

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