Dopo anni di incertezze, si prospetta una nuova vita per le terme di Spezzano Albanese. A guidare il percorso di recupero delle antiche sorgenti sono il sindaco Ferdinando Nociti e la consigliera Emiliana Iannuzzi, delegata al termalismo del Comune, impegnata fin dal suo incarico nel giugno 2024 a ottenere dalla Regione Calabria la concessione mineraria necessaria per l’uso delle acque termali
Il percorso verso la riqualificazione delle terme di Spezzano Albanese era stato avviato già nel 2023 dal sindaco Ferdinando Nociti, che aveva richiesto il rinnovo della concessione per le acque termali nell’ambito del progetto “Ampliamento Sorgenti Piro”. Con l’istanza n. 245 del 10 gennaio 2023, registrata al protocollo n. 10465 dell’11 gennaio 2023, il sindaco aveva formalizzato la richiesta di rinnovo della concessione mineraria.
A seguito dell’atto di indirizzo deliberato dall’Amministrazione Comunale di Spezzano Albanese in data 23 febbraio 2023 (Delibera N. 16), per la “Messa in sicurezza e manutenzione straordinaria complesso termale”, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale ha redatto il Progetto di Fattibilità Tecnica Economica, che è stato inserito nel Piano delle Opere Pubbliche previsto nel bilancio 2025. Questo passaggio testimonia la visione strategica dell’amministrazione nel pianificare interventi strutturali per garantire il recupero e la sostenibilità del complesso termale.
L’impegno per ottenere la concessione mineraria e riattivare le terme, avviato con la richiesta di rinnovo nel 2023, è stato recentemente confermato durante il sopralluogo ufficiale dell’11 novembre 2024, finalmente realizzato dopo numerose sollecitazioni da parte della Iannuzzi. I funzionari regionali Sergio Borrelli e Ilario Frajia, nonché il progettista geologo Giuseppe Campanella, su incarico del Dirigente Generale del Dipartimento Sviluppo Economico, Paolo Praticò, hanno effettuato una verifica diretta delle condizioni dell’area destinata alla futura concessione.
Già prima del sopralluogo regionale, la delegata Iannuzzi aveva manifestato una proattiva attenzione alla situazione, effettuando un’ispezione in loco e presentando, in data 7 novembre, una denuncia contro ignoti presso la stazione dei Carabinieri di Spezzano Albanese a seguito dei danni riscontrati alla struttura. L’ispezione si è resa indispensabile anche per confutare le voci che circolavano riguardo alla presunta assenza di acqua nella sorgente. La verifica approfondita ha confermato la presenza abbondante delle acque termali, evidenziando che le strutture esistenti necessitano solo di un adeguamento per la riattivazione.
La concessione regionale, come chiarito dal verbale dei funzionari, è un passaggio fondamentale e obbligatorio per avviare qualsiasi intervento concreto sulle terme. Le norme attuali, infatti, limitano le possibilità operative del Comune, rendendo necessario l’assenso regionale.
Dopo il completamento del sopralluogo e alla luce del suo esito positivo, la notifica sarà pubblicata per 30 giorni sull’albo pretorio del Comune di Spezzano Albanese e della Regione Calabria. A questa fase seguiranno ulteriori 30 giorni per il completamento delle procedure burocratiche. Tenuto conto dei tempi medi di istruttoria, si prevede che il documento definitivo, contenente la concessione mineraria sarà disponibile entro il mese di gennaio 2025, spianando così la strada alla fruizione delle acque termali.
Per il sindaco Ferdinando Nociti e la consigliera Emiliana Iannuzzi, l’ottenimento della concessione rappresenta un risultato decisivo per il territorio e testimonia l’impegno e la tenacia messi in atto allo scopo di superare gli ostacoli burocratici. Nonostante le critiche ricevute dall’opposizione, che accusa l’amministrazione di inefficacia, Iannuzzi ribadisce che il piano d’azione previsto per le terme ha rispettato ogni procedura richiesta e che l’avvio del progetto è vincolato ai tempi dettati dalla Regione. Si ringrazia il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e i relativi funzionari per l’impegno profuso e la preziosa collaborazione.
La richiesta delle concessioni, infine, rappresenta un punto di svolta strategico nel percorso verso la riapertura delle terme. Un segnale tangibile che dimostra la volontà di valorizzare questa risorsa fondamentale per lo sviluppo del territorio, offrendo nuove opportunità nel settore turistico e celebrando un patrimonio naturale di inestimabile valore storico.
Il sindaco, la consigliera delegata Iannuzzi e l’amministrazione tutta, esortano perciò l’opposizione a rinunciare alle polemiche sterili e ribadiscono l’invito a portare nella casa comunale idee e proposte concrete, garantendo massima disponibilità al confronto, con il proposito di rilanciare il parco termale.