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Da Castrolibero il “no” alla Città Unica

Castrolibero tuona forte il suo no con una serie di incontri che hanno visto protagonisti i cittadini, i quali, si sono confrontati con l’Amministrazione sui tanti perché di questa fusione che per molti è semplicemente “calata dall’alto”.

Uno degli incontri più importanti è avvenuto nella contrada Orto Matera, luogo da sempre fondamentale in quanto è l’ultimo baluardo castroliberese prima del passaggio nel Comune di Rende fornendo così, una forte posizione strategica per tutto il territorio.

<<Questa fusione è uno scempio calata dall’alto che non tiene conto dei consigli comunali. Noi come Amministrazione stiamo facendo il massimo per contrastare questo progetto frettoloso imposto da alcuni consiglieri regionali>>. Ha introdotto così l’incontro Raffaella Ricchio – Assessore all’istruzione – . <<Per quanto mi riguarda, io mi occupo di pubblica istruzione e qua a Castrolibero la fusione potrebbe danneggiare i nostri servizi legati ad essa: penso alla mensa scolastica per esempio o allo scuola bus per tutti i bambini del territorio; servizi che non sono così efficienti negli altri due Comuni. Io credo che la fusione potrebbe essere un vantaggio per i piccoli Comuni perché va a migliorare il tessuto sociale e amministrativo ma una città come Castrolibero non ha bisogno di fondersi ad altri Comumi andando addirittura a pagare i debiti di città che non sono state propriamente trasparenti con i conti pubblici>>.

A dar manforte a Raffaella Ricchio c’era Angelo Gangi – Presidente del Consiglio comunale di Castrolibero – . <<Oggi siamo qui, insieme ai cittadini di Castrolibero, per combattere insieme una battaglia per la libertà popolare e a difesa della nostra Costituzione. L’imposizione alla città unica, da parte di alcuni consiglieri regionali, è una sovversione istituzionale in piena regola e mi rendo conto che queste non siano parole leggere ma è la pura realtà di quello che stiamo vivendo: i nostri padri costituenti, infatti, hanno lottato per garantire il rispetto della volontà popolare e delle libertà individuali, tutti concetti affermati in una delle Costituzioni più belle al mondo che, alcuni consiglieri, stanno denigrando con le loro scelte scellerate. In tal senso, affermo con forza che non è possibile in nessun Stato democratico sciogliere consigli comunali con un atto così sovversivo, il quale, rappresenta un precedente pericoloso per il nostro Paese. Vorrei ricordare per questo, a chi ci vuole annettere, che Castrolibero ha nel suo nome un suffisso fondamentale: la libertà. E per essa… lotteremo fino alla fine>>.

A chiudere l’incontro è stato il Sindaco di Castrolibero, Orlandino Greco.

<<Siamo davanti a scelte fatte in modo anticostituzionali e portate avanti da consiglieri che non sanno neanche dove si trova Castrolibero. Parlano di feudi e ironizzano sul nostro attaccamento identitario al territorio: ecco, questi sono i personaggi che vogliono fare la città unica e che considerano poco importante il legame fra cittadini e il loro senso di appartenenza. D’altronde, che questa sia una fusione senza capo e né coda, lo si percepisce bene dalle parole del Sindaco Franz Caruso che considera la città unica positiva per i cittadini cosentini, i quali, in questo modo, vedrebbero spalmati i debiti del loro Comune su più cittadini. Ma ci rendiamo conto di quello che stanno mettendo in atto taluni personaggi e che mortifica completamente il senso democratico del nostro vivere quotidiano? A tutto questo diremo no con estrema decisione e forza>>.

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