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Cosenza, terzo appuntamento per la rassegna Aperinchiostro: Andrea Di Consoli presenta il romanzo “Dimenticami dopodomani”

Tra libri, musica e spritz protagonista della serata sarà lo scrittore Andrea Di Consoli con la sua ultima fatica letteraria “Pensami dopodomani” edito da Rubbettino.  Ad accompagnare il viaggio tra le parole ci sarà la voce poetica di Daniel Cundari e la musica del cantautore Sasà Calabrese. Dopo i saluti del sindaco Franz Caruso,  modererà  l’ incontro Antonietta Cozza, delegata alla Cultura del comune di Cosenza e ideatrice della rassegna che quest’anno si è avvalsa della direzione artistica del critico Antonella Falco.
Con il romanzo “Dimenticami dopodomani” Andrea Di Consoli,  scrittore eclettico, giornalista, documentarista e autore radio-televisivo, ritorna finalmente alla scrittura narrativa. E ci offre un libro particolare e unico che sfugge, volutamente e per fortuna, alle categorizzazioni facili e alle convenzioni letterarie  oscillando tra poesia, racconto e romanzo per atterrare direttamente nell’anima del lettore.
La copertina flessibile del volume racchiude pagine cariche di un’intensità che rasenta il palpabile, dove il lettore si trova immerso nelle profondità emotive di un uomo adulto, originario del Sud Italia, che lotta con i fantasmi di un passato che non concede tregua. Il narratore, attraverso una serie di composizioni che potremmo definire poesie o racconti brevi, dipana il filo di una narrazione che, a fine lettura, si rivela essere un romanzo intimo e complesso, un “romanzo sentimentale e viscerale” come raramente si incontra.
Di Consoli esplora temi di vasta risonanza: l’identità meridionale, con le sue peculiari solitudini e le sue vibranti comunità; l’amore e il disamore, vissuti con un’intensità che sfiora il tragico; il ruolo di padre, carico di responsabilità e di inconfessabili timori; e infine, l’ossessione per la memoria e la presenza ossessiva della morte. Questi leitmotiv, trattati con un linguaggio che rifiuta l’ornamentazione inutile, colpiscono per la loro diretta sincerità.
Il tono dell’opera è quello di un confronto, quasi fisico, con la vita stessa: un canto urgente che necessita di essere espresso, un’urgenza che emerge palpabile in ogni verso, ogni frase. Andrea Di Consoli si conferma così un autore “irregolare”, lontano dalle tendenze passeggere e dalle manovre editoriali calcolate, uno scrittore che parla con una voce troppo personale per essere ignorata.
La prefazione di Mario Desiati offre un’introduzione ideale, posizionando l’opera all’interno del panorama letterario contemporaneo e offrendo chiavi di lettura preziose per apprezzarne appieno il valore.
“Dimenticami dopodomani” è, senza dubbio, un’opera di grande forza espressiva, un libro che si fa portavoce di un’intera generazione. È una lettura essenziale per chiunque apprezzi la letteratura che esplora con coraggio e senza reticenze le complessità dell’esistenza umana.
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