Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure
“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeCalabriaCosenzaSanità, Ferrara (M5S): "Attivare i 14 posti letto per malati terminali all'ospedale...

Sanità, Ferrara (M5S): “Attivare i 14 posti letto per malati terminali all’ospedale di Rogliano”

“Ancora oggi in provincia di Cosenza si è costretti ad affrontare veri e propri calvari per poter accedere a strutture in cui affrontare il percorso terapeutico in grado di accompagnare in maniera dignitosa i malati terminali. Come se non bastasse, a causa dei budget risicati, pur trattandosi di strutture private convenzionate, famiglie e degenti  sono costretti ad affrontare spese esorbitanti”.

L’eurodeputata del Movimento 5 stelle, Laura Ferrara, interviene sulla mancata attivazione dei posti letto dedicati all’assistenza dei malati terminali all’ospedale di Rogliano.

“Nel 2016 14 posti letto vengono inseriti nelle rete ospedaliera calabrese grazie ad un Dca. Percorsi terapeutici per malati terminali gratuiti ed erogati presso una struttura pubblica in provincia di Cosenza: il Santa Barbara di Rogliano. Un progetto che rimane sulla carta perché nonostante le delibere e le risorse spese, nessun posto letto è mai stato attivato ad oggi.

A marzo 2018 l’Azienda Ospedaliera di Cosenza e l’Asp comunicano in pompa magna la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione dell’Hospice per le cure palliative a Rogliano nei locali del Santa Barbara. Un intero piano, messo a disposizione dall’Azienda ospedaliera di Cosenza proprietaria dei locali, presso il nosocomio di Rogliano e che avrebbe dovuto ospitare 14 posti letto dedicati all’assistenza dei malati affetti da patologie neoplastiche terminali, costati, fin qui, oltre un milione di euro ma che non hanno ancora visto la luce.

In questi anni nessuno ha inteso dare concretezza a questo progetto, ripeto già pagato con soldi pubblici. Così come nessuno ha pensato che quei posti letto in una struttura pubblica avrebbero potuto sollevare di qualche punto i Livelli essenziali delle assistenze nella nostra regione. Colpevolmente si continua a ledere diritti fondamentali dei cittadini e a sperperare risorse pubbliche” conclude.

Articoli Correlati