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Carolei (Cs): perde il Reddito di cittadinanza e aggredisce il sindaco

Il sindaco di Carolei, comune alle porte di Cosenza, è stato aggredito e colpito con un calcio ed uno schiaffo, mentre si trovava per strada. Secondo quanto si è appreso, l’aggressione a Francesco Iannucci, sarebbe stata compiuta da un ex percettore del reddito di cittadinanza che imputava al sindaco la revoca del sussidio. Del gesto, che sarebbe avvenuto qualche giorno fa, parla la stampa locale. Subito dopo il fatto, un sostenitore del sindaco, ha ingaggiato una colluttazione con l’aggressore. Quindi sono intervenuti i carabinieri che hanno denunciato l’uomo. Secondo quanto ha appreso l’ANSA, il sindaco Iannucci è stato convocato per stamattina in Prefettura a Cosenza.

Sono vicino al primo cittadino di Carolei, Francesco Iannucci, aggredito per strada da un cittadino cui è stato sospeso il Reddito di Cittadinanza. Purtroppo le scelte scellerate del governo centrale ricadono subito sugli amministratori locali. I Comuni costituiscono primi presidi democratici sul territorio e chi li amministra dovrà gestire in prima persona una situazione di forte crisi creata dal governo nazionale.

Chi quotidianamente deve far fronte alle emergenze, gestirle e cercare soluzioni alternative alle decisioni poste in essere dalla politica e dalla burocrazia romana che troppo spesso sembra vivere tutt’altra realtà da quella del Paese reale.

Come noto ho da sempre contestato l’abolizione del Reddito di Cittadinanza voluto dal governo Meloni. Una decisione non condivisibile per diverse ragioni, prime fra tutte l’aver sospeso una misura che non è mai entrata in funzione al cento per cento, anche per colpa delle amministrazioni regionali che non hanno potenziato i centri per l’impiego e le politiche attive del lavoro e fatto andare a regime la misura di sostegno e integrazione del reddito alle fasce più fragili della popolazione italiana. Al taglio del RdC, cosa ancor più grave, non è subentrata alcuna misura alternativa valida e concreta facendo tornare nello stato di povertà migliaia di nuclei familiari che con il reddito di cittadinanza avevano finalmente conosciuto la dignità.

Solo in provincia di Cosenza l’Inps ha inoltrato comunicazioni di sospensione ad oltre mille persone, per un totale regionale di quasi tremila percettori che dal mese di agosto si ritroveranno senza sostegni.

Il governo sta scaricando l’onere sui Comuni notoriamente senza risorse e personale insufficiente per prendere in carico la bomba sociale che in queste settimane travolgerà il Paese e in particolare il Sud”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise.

Il Sindaco di Cosenza Franz Caruso ha espresso piena solidarietà al primo cittadino di Carolei, Francesco Iannucci, per l’aggressione subìta ad opera di un cittadino del Comune alle porte del capoluogo.

“Esprimo la mia assoluta vicinanza a Francesco Iannucci per la vile aggressione subita nei giorni scorsi e della quale si è avuta notizia solo ora. Le modalità riferite dalla stampa – sottolinea Franz Caruso – sembrano ricondurre il deprecabile gesto alla situazione incandescente che si è venuta a determinare a causa della sospensione del reddito di cittadinanza da parte del Governo. Una situazione – sottolinea ancora il Sindaco di Cosenza – che potrebbe sfuggire di mano, nella misura in cui si individuano erroneamente nei Sindaci i responsabili di una sospensione che è da ascrivere a decisioni governative con le quali non siamo assolutamente d’accordo. Quanto accaduto al Sindaco di Carolei Iannucci – prosegue la nota di Franz Caruso -ci indigna e ci preoccupa, essendo un vero e proprio campanello d’allarme che espone tutti gli amministratori della cosa pubblica ad un rischio del genere. Il gesto che ha portato all’aggressione di Iannucci – prosegue ancora Franz Caruso – va condannato e fortemente stigmatizzato, ma è il segno inequivocabile di un focolaio di protesta destinato inevitabilmente, in assenza di convincenti misure sociali alternative, ad allargarsi. Quanto accaduto a Carolei rappresenta una pericolosa avvisaglia”.

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