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Distretto di Rende, 715 milioni di euro dal PNRR per i percorsi di autonomia per disabili

Welfare e pari opportunità: nell’Ambito Territoriale di Rende politiche sociali e diritto all’autonomia vanno di pari passo. Nell’ambito della missione 5 “Inclusione e coesione” del PNRR, è stato approvato il finanziamento per i progetti presentati dal distretto.

“Lo scorso luglio abbiamo presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la proposta progettuale relativa all’investimento 1.2 “Percorso di Autonomia per persone con Disabilità” ammessa a finanziamento per un valore totale di 715.000,00, euro per la realizzazione di due soluzioni alloggiative entrambe dotate di “Ambient Assisted Living”. Il progetto prevede il coinvolgimento di dodici persone con disabilità che intendono avviare una esperienza di vita Indipendente (in coerenza con l’art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite)”, ha spiegato Annamaria Artese, assessore alle politiche sociali di Rende, comune capofila del Distretto formato dalle municipalità di Castiglione Cosentino, Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato, Rose, San Fili, San Pietro in Guarano e San Vincenzo la Costa.

“Questo risultato è frutto del lavoro sinergico che in questi anni hanno svolto i nostri comuni”, ha sottolineato il sindaco Marcello Manna, aggiungendo: “Il nostro distretto è modello virtuoso che più volte ha dimostrato come il connubio tra buone pratiche e capacità e competenze innovative in tema di welfare ripaghi”.

Per il rafforzamento dei percorsi di autonomia per le persone con disabilità: “obiettivo principale della proposta progettuale sarà il miglioramento della qualità della vita di persone con diversamente abili nella dimensione dell’autonomia abitativa e del rafforzamento delle capacità per la vita autonoma, perseguendo l’inclusione sociale e lavorativa dei beneficiari”, ha proseguito Artese.

Le aree di intervento saranno: casa, lavoro e rete sociale. Le persone coinvolte verranno infatti supportate per l’avvio dell’esperienza abitativa indipendente dalla famiglia d’origine evitando percorsi istituzionalizzanti. L’intervento oltre all’autonomia abitativa mira, al contempo, alla formazione/all’orientamento e all’inserimento lavorativo costruendo progetti individualizzati di vita indipendente.

“Si tratta di un progetto sperimentale e innovativo volto a contrastare il fenomeno dell’istituzionalizzazione e dell’isolamento sociale che promuove un processo di empowerment di comunità, di sensibilizzazione e di advocacy per un sistema di Welfare Generativo”, ha concluso l’assessore alle politiche sociali di Rende.

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