“Il ritardo dei pagamenti per le cedole librarie a Cosenza non è, purtroppo, cosa insolita per come le opposizioni consiliari, maggioranza di governo molti di loro negli ultimi dieci anni, vorrebbero far credere, essendosi questi ritardi registrati anche quando si era in tempi di casse piene”. E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta, il consigliere delegato alle pari opportunità, Caterina Savastano, ed il presidente della commissione Pubblica Istruzione, Chiara Penna.
“Il ritardo che si sta registrando oggi – proseguono Caterina Savastano e Chiara Penna – è dovuto, invece, ad una reale e facilmente riscontrabile mancanza di liquidità del Comune, che rappresenta una situazione, ahi noi, strutturale per l’Ente in dissesto che abbiamo ereditato. Ed, infatti, gli uffici competenti hanno provveduto da tempo a completare le procedure burocratiche necessarie e solo nel corso della Giunta di martedì scorso 31 maggio, per volontà del sindaco Franz Caruso in accordo con l’assessore al Bilancio, Francesco Giordano, e di tutti i componenti l’esecutivo municipale, si è riusciti ad uscire dall’impasse e sono stati reperiti i fondi comunali necessari ed utili per procedere ai pagamenti. Di tutto ciò sono stati informati i componenti delle opposizione consiliari in seno alla Commissione controllo e garanzia riunitasi mercoledì mattina, 1 giugno 2022, alla quale abbiamo partecipato anche noi ed in cui è stata affrontata la criticità in oggetto. Ciononostante, si è voluto procedere alla denuncia pubblica, non certo per portare a soluzione il problema, ma solo per opportunità e mera strumentalità politica. Tant’è che sulla vicenda i nostri oppositori hanno anche ritenuto di poter fare facile ironia”.
“Detto ciò – concludono i due consiglieri di Franz Caruso Sindaco – è il caso di aggiungere che il metodo utilizzato per assicurare l’erogazione gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole primarie aventi diritto, scelto da chi ci ha preceduto non ci convince affatto, per cui anche in questo settore si dovrà presto cambiare rotta per facilitare prassi e procedure”.