“Basta stereotipi, andiamo oltre”. Il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, interviene sul caso della “frase razzista” rivolta dalla giornalista di un’emittente vicentina ad un piccolo tifoso calabrese. “Ho deciso di invitare per una settimana – dice Guarascio -, ed ovviamente a mie spese, la giornalista che durante la trasmissione sportiva ‘Terzo Tempo Diretta Biancorossa’ dell’emittente Tva ha pronunciato una frase a sfondo chiaramente razzista nei confronti di un piccolo tifoso del Cosenza intervistato nel dopo gara di Cosenza-Vicenza”.
“Credo sia giunto il tempo di non fare passare sotto silenzio o sotto la coltre delle mille dichiarazioni di condanna che lasciano il tempo che trovano uscite pubbliche che denotano e trasudano una cultura fuorviata – prosegue Guarascio -. Quanto successo e’ infatti evidentemente il frutto di un pregiudizio culturale nei confronti della gente del Sud, di stereotipi insopportabili contro i quali ci battiamo quotidianamente. Stiamo tentando come Cosenza di dare un’immagine della nostra terra ben lontana da quella rappresentata in certi ambiti, frutto di una scarsa conoscenza del nostro territorio. Proprio attraverso il calcio il nostro contribuisce con l’impegno nel sociale e il rispetto delle regole a sovvertire certi schemi precostituiti. Ma mi rendo conto che occorre andare oltre: l’invito alla giornalista vicentina ha questo scopo. Non solo ovviamente quello di fare vedere e conoscere le nostre bellezze ma la nostra vita, la nostra cultura, il nostro essere al di la’ ed oltre i luoghi comuni”.