“Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c'è bisogno degli uomini, che mettono in gioco una forza pratica” - Karl Marx
HomeCalabriaCatanzaroLamezia Terme accoglie la “Pedalata per la Legalità 2025”: lo sport come...

Lamezia Terme accoglie la “Pedalata per la Legalità 2025”: lo sport come veicolo di memoria, inclusione e impegno civile

Sabato 31 maggio 2025 si è conclusa a Lamezia Terme la “Pedalata per la Legalità – anno 2025”, iniziativa simbolica e profondamente significativa che, attraverso lo sport, ha unito territori, generazioni e valori condivisi.

Il Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande, promotore dell’evento per il quinto anno consecutivo, ha percorso le strade della Calabria portando con sé un messaggio chiaro: la legalità si costruisce anche pedalata dopo pedalata, nel segno della solidarietà e della memoria.

La carovana è stata accolta all’arrivo a Lamezia Terme presso il punto di ristoro organizzato grazie alla disponibilità del negozio CB Bike di Ciccio Brando, che ha offerto accoglienza e ha ricambiato con generosità i gadget ricevuti in occasione dell’evento. Presenti per il saluto finale anche rappresentanti istituzionali e associazioni locali, a conferma della forte partecipazione della città.

Nel primo tratto del percorso, i ciclisti sono stati affiancati dai componenti della Siderno Bike Team di Claudio Fimognari, mentre l’ultimo tratto ha visto la partecipazione dei “giovanotti” dell’ASD Lamezia Bikers, guidati da Paride Mancuso e dal presidente Bernardo Marasco, testimoniando lo spirito di collaborazione tra realtà sportive unite dagli stessi valori.

Il progetto, sostenuto dalla Cooperativa GOEL di Gioiosa Ionica e dal suo presidente Vincenzo Linarello, ha anche messo in luce il valore del riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, come il fondo agricolo coltivato nella Locride, da cui provengono prodotti distribuiti fino a Casalgrande (RE): un’autentica esperienza di economia etica, simbolo di riscatto e coraggio civile.

Un messaggio che trova piena sintonia con il percorso di Lamezia Terme, città che in questi anni ha saputo trasformare numerosi beni confiscati alla criminalità in presidi di legalità e luoghi di crescita sociale e collettiva. Esperienze concrete di rigenerazione urbana e culturale che parlano di giustizia, cittadinanza attiva e speranza.

Con questo spirito, nonostante la fatica, i ciclisti emiliani hanno voluto rendere omaggio, al termine del percorso, agli otto amici ciclisti lametini tragicamente scomparsi nel 2010, con una visita e un momento di raccoglimento in Piazza 5 Dicembre.

A sottolineare ulteriormente il valore della memoria, il giorno precedente, venerdì 30 maggio, la carovana de “La Storia in Bici – La Corsa dei Tre Mari”, iniziativa cicloturistica e culturale partita da Polignano a Mare e diretta a Gioia Tauro, ha attraversato Lamezia Terme. In quell’occasione, i partecipanti hanno reso omaggio agli otto ciclisti lametini con la deposizione di una corona di fiori presso la stele commemorativa in località Marinella sulla SS18.

 

Il ciclismo si conferma così non solo disciplina sportiva, ma anche strumento di comunicazione sociale, civile ed emozionale, capace di legare territori e storie, trasmettendo valori fondamentali come la giustizia, la memoria, la solidarietà e la bellezza dei luoghi. Anche a Lamezia Terme, ogni domenica, diversi gruppi ciclistici regionali si ritrovano per pedalare insieme, scegliendo lo sport come occasione di socialità, inclusione e promozione del territorio.

Come ricorda uno dei grandi del ciclismo, Marco Pantani, “la fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni”. Ed è proprio in questo binomio tra impegno e speranza che si riconosce il senso profondo della Pedalata per la Legalità: ogni sforzo compiuto lungo la strada diventa occasione per immaginare un futuro più giusto. Perché, come diceva ancora Pantani, “in vetta non ci vai per caso”: ogni traguardo, nello sport come nella vita, è frutto di scelte coraggiose, sacrifici e ideali condivisi.

Articoli Correlati