Si è conclusa questo pomeriggio la settimana di eventi promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, con il patrocinio della Commissione Pari Opportunità del Comune di Catanzaro, dal titolo “Non solo l’8 marzo”.
L’iniziativa, nata per celebrare i diritti delle donne non solo in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha preso il via il 7 marzo con Aperidonna, un momento conviviale seguito da un dibattito. Le attività sono poi proseguite nel corso della settimana con screening gratuiti dell’apparato uditivo e visivo, per concludersi oggi con un’ulteriore sessione di screening in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, la proiezione di un film sui diritti delle donne e una discussione su un tema ancora oggi di grande complessità.
Numerosi i giovani presenti, che nel dibattito hanno dimostrato maturità e attenzione verso una piaga sociale purtroppo ancora attuale. Il confronto si è incentrato sul ruolo della famiglia, prima agenzia educativa, nel promuovere un cambiamento culturale che aiuti i giovani a comprendere meglio tematiche come patriarcato, violenza, possesso ed emancipazione.
Non sono mancati spunti di riflessione anche dal mondo dell’arte: sono state raccontate le vicende della compositrice Clara Schumann e della pittrice Margaret Keane, due donne che per anni hanno dovuto rinunciare a vedere riconosciuto il proprio talento a causa di pregiudizi sessisti e bigotti.
“Fino a quando riusciremo a tenere acceso il braciere della consapevolezza”, ha dichiarato la Presidente Luciana Loprete, “potremo sperare in un vero cambiamento, che sia però serio e condiviso da tutti. Il rispetto dei diritti deve essere universale: finché ci sarà bisogno di quote rosa, di leggi per garantire il rispetto delle donne e di continue battaglie, significherà che la nostra società non è ancora pronta per garantire a tutti pari diritti e pari dignità”.