Sono molte le iniziative promosse dal Ministero dell’Istruzione, attraverso la realizzazione di progetti e collaborazioni nelle scuole, volte a promuovere sani stili di vita e a valorizzare le diversità. “Lo sport – sottolinea la dirigente dott. Susanna Mustari – in tutte le sue espressioni, favorisce, da un lato, lo sviluppo di competenze personali, migliora l’autostima e l’autonomia e insegna a gestire ansia e stress; stimola, dall’altro, anche la capacità relazionale, l’adattamento all’ambiente e l’integrazione sociale. Aspetti della vita sociale importanti per la crescita dei nostri studenti soprattutto ora che viviamo le difficoltà della fase post-pandemica”.
Pertanto, significativa l’iniziativa proposta dell’FC di Lamezia agli studenti del Liceo “Tommaso Campanella” e per altri istituti del comprensorio invitati, domenica 26 marzo, allo stadio G. D’Ippolito in occasione della Semifinale Nazionale serie “D” di Coppa Italia tra l’F.C. Lamezia e l’ASD Pinolo calcio. Un’iniziativa che evidenzia il valore educativo e culturale dello sport e rafforza la collaborazione tra il mondo scolastico e quello sportivo professionistico valorizzando lo stadio come punto di aggregazione, come simbolo di appartenenza e di riconoscimento di ideali di sportività
Questa collaborazione, guidata dal team di docenti di Scienze motorie, è iniziata lo scorso anno con l’avvio di un progetto sportivo teso a sottolineare ed evidenziare valori sociali e culturali tra i quali apprendere ed interiorizzare le regole della convivenza passando attraverso le regole dello sport.
Per l’occasione la scuola è stata omaggiata di un pallone firmato da tutti i giocatori e da una sciarpa ufficiale del Lamezia Terme con i colori sociali. Naturalmente la dirigente, convinta sostenitrice di una scuola aperta al territorio e a tutte le occasioni di crescita sociale che esso offre, ha accolto con grande entusiasmo un dono che rappresenta un impegno per garantire ai propri studenti un percorso formativo sempre più completo e ricco di stimoli; ha inoltre voluto ringraziare tutti i docenti di Scienze motorie, che con la loro attività, contribuiscono fattivamente a creare condizioni di benessere e socialità.