“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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La Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia incontra le associazioni di categoria, gli ordini professionali e i sindacati

Giovedì pomeriggio, nella sede vibonese della Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, al Valentianum, il Presidente dell’Ente Pietro Falbo e il Vice Antonino Cugliari, affiancati dal Segretario generale Bruno Calvetta, hanno incontrato i vertici provinciali di Associazioni di Categoria, Ordini professionali, Organizzazioni sindacali per un confronto aperto sulle questioni di interesse del sistema economico ed imprenditoriale locale, al fine di pianificare, anche in ragione dell’esigenze di ogni singolo settore, azioni integrate e convergenti a vantaggio dello sviluppo e della competitività di imprese e territorio.

Alla riunione erano anche presenti i consiglieri camerali di riferimento territoriale Rosalinda Romano e Salvatore Nusdeo, pure quali rappresentanti  Confcommercio unitamente a Giovanni Ferrarelli e sempre come rappresentanze associative Giuseppe Porcelli-Confagricoltura, Pasquale Giogà-Confartigianato; Anselmo Pungitore-Confindustria; Illuminato Santoro-Copagri; Carlo Malfarà Sacchini–Casartigiani; lo stesso Vice Presidente Cugliari per CNA; Sebastiano Monaco per la CISL; per gli Ordini Professionali Fabio Foti-Architetti e Paesaggisti; Marica Inzillo-Avvocati; Maria Teresa Albano-Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; Francesco La Piana-Consulenti del Lavoro; Nazzareno Monteleone-Dottori Agronomi e Forestali.

Il presidente Falbo nell’aprire i lavori ha innanzitutto ringraziato i presenti per aver garantito un’ampia e qualificata partecipazione a quello che ha definito un “Tavolo di concertazione sullo sviluppo territoriale che la nuova Camera di Commercio ha voluto qui avviare per fare massa critica e soprattutto perché possano essere messe sistema le eccellenze del territorio secondo le sue vocazioni e secondo le istanze che da questo provengono. Per farlo –ha sottolineato il

Presidente Falbo- non potevamo che relazionarci proprio con voi che siete quei corpi intermedi

altamente consapevoli delle criticità come delle potenzialità di questa provincia, invitandovi ad

individuare nella nuova governance della Camera di Commercio unificata interlocutori e alleati

forti e determinati su percorsi e obiettivi comuni e condivisi. Partiamo certo da una congiuntura  difficile e da una realtà socio-economica complessa, ma anche da dati positivi che evidenziano una realtà sicuramente in controtendenza rispetto alle casistiche non lusinghiere in cui spesso veniamo relegati. E’ proprio la provincia vibonese a primeggiare con un +8,3% di crescita di imprese giovanili, dai 18 ai 35 anni, a fronte di un trend nazionale di – 3% a cui si aggiunge il primato, sempre nazionale, per il maggior numero di accessi degli imprenditori locali al Cassetto Digitale. Su queste basi oggi avviamo questo Tavolo, aperto a nuove adesioni, che vuol anche essere un luogo fisico dove periodicamente ritrovarsi per approfonditi confronti e proficue concertazioni”.

Tutto questo –dice il Vice Presidente Antonino Cugliari–  trova maggiori opportunità di efficacia ed efficienza proprio nella strutturazione della nuova Camera che accresce la rappresentanza e il potere negoziale dei tre territori interessati, le cui unicità non vengono mortificate, ma anzi esaltate nella integrazione e nella complementarietà. In questo Tavolo, dunque, dobbiamo creare quella sintesi di idee, competenze, esperienze che, sotto la sapiente guida amministrativa del Segretario generale, si traduca in progettualità utile alla crescita innovativa e competitiva del nostro sistema economico, imprenditoriale e sociale”.

Su queste premesse si è aperto il confronto con le rappresentanze associative presenti all’incontro che hanno trovato convergenza quanto a impostazioni metodologiche e operative che danno centralità alla narrazione del territorio con visione ampia, strategica e competitiva, e in tutte le sue sfaccettature. Gli obiettivi: promuovere imprese, comparti produttivi e risorse tutte in un’ottica di filiera; rilanciare le infrastrutture strategiche, comprese quelle portuali; migliorare e potenziare i servizi turistici anche in una prospettiva di destagionalizzazione; incentivare occupazione di qualità dialogando con il mondo dell’Alta Formazione nonché attraverso la qualificazione professionale e l’aggiornamento dei lavoratori e l’orientamento dei giovani verso le nuove professioni richieste dal mercato; favorire innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione delle imprese, così come il ricorso agli strumenti di giustizia alternativa con risparmio di tempi e costi;  puntare su sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana in un dialogo costante tra fascia costiera ed entroterra, migliorando così l’ambiente economico e sociale di riferimento e la qualità della vita. Tutto questo per rendere il territorio attrattivo per i residenti, per i turisti, per nuovi investimenti e per scongiurare quel pericolo di ulteriore e progressivo impoverimento legato alla migrazione, soprattutto giovanile, e alla desertificazioni dei luoghi.

Solo alcuni temi di un più vasto elenco di argomenti da porre all’ordine del giorno di ulteriori incontri che l’assemblea, condividendo il suggerimento del Presidente Falbo, strutturerà sotto forma di laboratori tematici e che verranno a breve calendarizzati dal Vice Presidente Antonino Cugliari per rendere operative le intese preliminari ieri formalizzate.

Fare squadra è fondamentale –ha detto il segretario generale Bruno Calvetta- Occorre dialogo e reciproco ascolto. Questo Tavolo di concertazione è strumento privilegiato quale forum d’incontro che vede nella nuova Camera di Commercio un interlocutore attento e capace di forte  rappresentanza e operatività”.

Massima disponibilità allo scopo è stata dichiarata anche dai consiglieri camerali Rosalinda Romano (anche componente di Giunta) e Salvatore Nusdeo che si sono detti pronti al dialogo e sostenere istituzionalmente le progettualità condivise.

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