Quarta denuncia nel giro di pochi mesi. Nuovo allarme da parte dell’amministrazione del Centro calabrese di solidarietà che in questi giorni ha ricevuto l’ennesima segnalazione telefonica da parte di una cittadina – nella zona sud della città e in particolare a Viale Magna Graecia – raggiunta a casa da persone che chiedono di contribuire ad una raccolta fondi a nome dell’Ente.
Raccolta fondi, sottolineano ancora una volta dal Centro, che non è stata autorizzata: si tratta, quindi, dell’ennesima truffa consumata ai danni delle persone generose e al buon nome dell’Ente che da anni opera sul territorio nel campo del sociale con serietà e autorevolezza.
Questa mattina i carabinieri della stazione di Santa Maria hanno potuto raccogliere l’ennesima denuncia contro ignoti: nessuna raccolta fondi è stata avviata per conto e a sostegno della struttura, in nessuna zona della città.
Il Centro Calabrese di Solidarietà ribadisce che nessuno è stato autorizzato a chiedere offerte per conto e a sostegno dell’Ente, in alcuna forma: le campagne di raccolta fondi sono promosse direttamente dal CCS e non da singoli che si muovono individualmente con le modalità segnalate.
Gli organi direttivi e amministrativi invitano nuovamente a segnalare alle Autorità competenti chiunque si presenti come volontario del CCS con l’intento di chiedere soldi con queste modalità e sottolineano che quanti procederanno con donazioni e offerte devono essere consapevoli che non un centesimo è entrato o entrerà nelle casse dell’Ente.