A Lanciano, in provincia di Chieti, il lametino Francesco Fiore Melacrinis ha ricevuto il “Premio Marcello De Cecco” che, per l’edizione 2022 è stato conferito ai giovani ricercatori ed economisti. L’ambito riconoscimento è stato consegnato dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Il “Premio Marcello De Cecco” è riservato ai migliori ricercatori italiani, under 30, in materie economiche. Il giovane professionista lametino è stato premiato ex equo insieme a Dario Chiaiese.
Francesco Fiore Melacrinis (30 anni) ha conseguito una prima laurea in Relazioni internazionali e la seconda in Economia. Nel suo curriculum anche un dottorato di ricerca e la significativa esperienza di ricercatore alla Sapienza di Roma. Inoltre, è già stato relatore in diversi simposi internazionali, in Francia, Spagna, Olanda, Inghilterra. Ha relazionato da remoto anche in un congresso organizzato via web da Chicago; un’occasione particolare perché erano anni che un esperto italiano non relazionava in un simile contesto.
Sul premio ricevuto a Lanciano, Francesco Fiore Melacrinis ha dichiarato: “Si tratta di un riconoscimento per il lavoro e gli studi fatti e che porto avanti. È l’evidente dimostrazione che, lavorare su libri e computer per creare statistiche, è la strada giusta per proficui risultati”.
Negli studi del giovane lametino c’è un leit motiv ovvero l’eterno divario tra Nord Sud, a partire da prima dell’unità d’Italia del 1861. Differenze economiche, sociali, culturali ricercate tra diverse matrici storiche e antropologiche. Un gap che, ancora oggi divide in due il nostro Paese e che dà modo a giovani ricercatori come Fiore Melacrinis di approfondire gli studi già esistenti per ritrovare nel passato le ragioni dell’oggi.